Iniziati lavori di posa con pannelli X-Lam della Residenza universitaria Mayer

La struttura, realizzata interamente in pannelli di legno X-Lam con la rivoluzionaria tecnica costruttiva a celle prefabbricate, si candida a diventare il fiore all’occhiello della bio-edilizia trentina. Inaugurazione prevista per giugno 2016.
In corso Buonarroti a Trento, all’interno dell’area dell’ex albergo Mayer, sta prendendo forma la nuova residenza universitaria, che ospiterà in tre complessi a ferro di cavallo circa 130 posti letto e una serie di spazi comuni. L’edificio sarà costituito da un piano interrato in cemento armato, destinato a garage e locali di servizio, e cinque piani fuori terra realizzati con struttura portante in pannelli di legno X-Lam da abete della Val di Fiemme certificato Fsc. L’elemento di novità assoluta nel panorama edilizio trentino sono le singole unità abitative caratterizzate da moduli preassemblati nello stabilimento Essepi XXL di Cavedine, che verranno posati direttamente in cantiere, comprensivi di impianti elettrici, pannelli di cartongesso e finestre con tecnologia e design Essepi.

Si tratta di un modello di prefabbricazione avanzata, ovvero una tecnica di costruzione innovativa che abbatte i tempi di edificazione e offre notevoli vantaggi in termini di sicurezza e di impatto urbano e ambientale” afferma Silvio Pedrotti, titolare di Essepi XXL. “Contiamo infatti di consegnare la struttura ultimata entro settanta giorni, riducendo i costi di realizzazione e soprattutto il disturbo ai cittadini, visto che operiamo in una zona centrale della città”.
Il progetto complessivo prevede un ulteriore volume di due piani con struttura portante in legno e acciaio, collegato ai tre complessi principali, per aree a destinazione pubblica. La copertura sarà piana, a tetto verde estensivo, su cui verranno sistemati gli alloggiamenti dei pannelli fotovoltaici e solari termici. L’edificio sarà inoltre dotato di impianti domotici che garantiranno bassi costi di gestione e un risparmio energetico intorno al 65 per cento. L’obiettivo è il livello di certificazione Platinum, il più alto in termini di sostenibilità ambientale secondo il protocollo Leed.
I moduli abitativi in X-Lam realizzati in prefabbricazione consentono la massima cura dei dettagli costruttivi ed estetici, e altissime performance di isolamento termico e acustico, oltre all’applicazione delle più attuali tecniche antisismiche” sottolinea Pedrotti. “Come Essepi XXL abbiamo già una solida esperienza nella costruzione di edifici multipiano in legno, come dimostra l’alloggio per anziani Zodiaco a Modena realizzato lo scorso anno in soli trentacinque giorni. Questo sistema “a celle prefabbricate”, evoluzione della tradizionale tecnica a pannelli, e che sperimentiamo per la prima volta nel cantiere Mayer, garantisce rendimenti notevolmente migliori e si adatta in misura particolare all’edilizia alberghiera, scolastica e ospedaliera”.
I lavori partono con due anni di ritardo, dovuto al ricorso al Tar da parte di uno dei partecipanti al bando originario e alla necessità di ridefinire la procedura di assegnazione. Ad aggiudicarsi l’appalto, su committenza dell’Opera Universitaria di Trento ai sensi della convenzione n. 25 d.d. 26 novembre 2009, e per un valore iniziale di 11.512.703,52 euro, è stata un’ATI con a capo la mandataria Collini Lavori Spa. La direzione lavori è di Itea su progetto architettonico dello Studio BBS e strutturale del Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige.
Iniziati lavori di posa con pannelli X-Lam della Residenza universitaria Mayer ultima modifica: 2015-10-23T00:00:00+00:00 da admin