Ahec punta al rilancio della quercia rossa americana

Non c’è mai stato in Europa un momento migliore di questo per comprare quercia rossa americana.  Questo perché l’offerta è alta, ha un prezzo accessibile, con una differenza di prezzo rispetto al rovere europeo più alto che mai, e alla pari invece con il frassino americano.  

Neil Summers, consulente tecnico di American Hardwood Export Council, riconosce che entrambi questi aspetti positivi per gli acquirenti europei sono conseguenza di una situazione negativa: il fatto che la Cina, in seguito alle continue tensioni commerciali con gli Stati Uniti, l’anno scorso ha imposto un dazio del 10 per cento sulle importazioni di legno di latifoglia americano. I cinesi sono i maggiori acquirenti di quercia rossa americana, e in generale di legno di latifoglia americano, e rappresentano il 60 per cento delle esportazioni americane. Quindi il dazio, che potrebbe salire al 25 per cento a inizio marzo, ha lasciato una grande quantità di legno in cerca di nuovi acquirenti. E la situazione è stata esacerbata dal rallentamento economico della Cina, che richiede una rifocalizzazione strategica del mercato, indipendentemente dai dazi.

Tuttavia, per il 2019, l’industria del legno americana e Ahec sono convinti che il prezzo e la disponibilità attuale non saranno l’unico motivo di attrazione per la quercia rossa sul mercato europeo. Per questo stanno investendo risorse promozionali e di comunicazione sulle potenzialità di performance di questo materiale.   

Ahec sta lavorando con designer, produttori e studenti di design per mettere in evidenza versatilità, estetica e pregi tecnici della quercia rossa americana.  Il legno sta evolvendo verso nuove lavorazioni, finiture e uso finale, e sarà al centro di molte esposizioni. Ne è un esempio l’uso massiccio di quercia rossa americana per la nuova sede europea del colosso mediatico finanziario Bloomberg a Londra. Da sottolineare anche la sostenibilità della specie, si tratta del legno di latifoglia più prolifico d’America, che cresce due metri cubi ogni secondo nella foresta.

Summers non nega tuttavia che i dazi cinesi rappresentino una grande sfida per l’industria del legno americana, con la quercia rossa particolarmente colpita e i prezzi di conseguenza diminuiti. “Inizialmente il tempo piovoso ha limitato l’abbattimento, quindi l’effetto delle tariffe è stato attenuato, ma ora che la raccolta è aumentata, le industrie fortemente concentrate sulla Cina ne stanno risentendo“, ha spiegato. “Se i dazi aumentano ulteriormente, e la valuta cinese rimane debole nei confronti del dollaro, sarà ancora più difficile“.

Di positivo c’è invece che industria e utenti finali stanno esplorando e mettendo in luce nuove opportunità per la quercia rossa.

Si può trattare termicamente, conferendogli una maggiore durata e un bel colore scuro, mentre la sua grana e le sue prestazioni lo rendono un sostituto naturale del frassino americano, la cui offerta continua a diminuire a causa del minatore smeraldino del frassino (insetto)”, spiega Summers. “C’è anche una tendenza a verniciare i mobili da cucina in rovere, il che porta logicamente all’uso del rovere rosso“.

La prossima grande occasione in Europa per i legni di latifoglia americani in generale e per la quercia rossa in particolare, sarà l’Interzum di maggio a Colonia. Qui lo stand di Ahec sarà caratterizzato esclusivamente da legno di quercia rossa.

 

 

Ahec punta al rilancio della quercia rossa americana ultima modifica: 2019-03-19T11:09:16+00:00 da Luca