Il legno in edilizia per la sostenibilità

L’industria del legno è stata al centro di un convegno organizzato da Edilegno, associazione nazionale fabbricanti di prodotti in legno per l’edilizia, e Fedecomlegno, federazione nazionale dei commercianti del legno, tenutosi a Rimini dal titolo “Commercio e industria del legno per l’edilizia: tra mercato e ambiente”.
Il work-shop, moderato da Roberto Tengg, rappresentante di Federlegno-Arredo in Cei-Bois, ha visto coinvolti in veste di relatori Pierre Marie Desclos, P.m. Forest products consultans; Antonio Brunori, segretario Pefc Italia; Massimiliano Rocco, responsabile Wwf Italia; Stefano Berti, dirigente di ricerca Ivalsa/Cnr.
Numerosi gli spunti di riflessione emersi; primo fra tutti, il fatto che l’edilizia oggi richieda nuovi criteri di competitività, fra i quali il rispetto per l’ambiente è forse il più significativo. Nonostante l’edilizia stia vivendo un periodo difficile, in questo mercato vi è una richiesta sempre maggiore di prodotti di legno.
Il legno non deve quindi temere il confronto con gli altri materiali dell’edilizia. Anzi, anche alla luce delle direttive europee e di quanto sancito dal protocollo di Kyoto, non è più possibile ignorare la necessità di uno sviluppo sostenibile, in cui il legno può giocare un ruolo determinante. 
Vi sono tuttavia reali problemi che coinvolgono l’industria del legno, quali l’assenza di una normativa internazionale, il mercato illegale in alcuni Paesi produttori e un’autorità politica molte volte assente, oltre a una serie luoghi comuni sull’uso del legno, legati ad esempio al taglio delle foreste.
Per le sue caratteristiche intrinseche, invece, il legno appare sempre più come la materia prima sostenibile per eccellenza: completamente rinnovabile e riciclabile, richiede un consumo limitato di energia in tutte le fasi di lavorazione, senza parlare dello stoccaggio del carbonio da parte del legno: a titolo di esempio basti pensare che ogni metro quadrato di legno riesce a immagazzinare 5 kg di carbonio.
La certificazione, ossia lo strumento che garantisce la gestione sostenibile delle foreste, e la tracciabilità, la possibilità di seguire l’intero percorso del legno dall’estrazione al prodotto finito, sono senza dubbio la prima garanzia di un corretto utilizzo e commercio del legno. Purtroppo a oggi, solo l’8 per cento delle foreste nel mondo è certificata.
La certificazione rappresenta per le aziende un importante strumento per garantire il proprio prodotto. Ciò acquisisce ancora più significato alla luce della dichiarazione della Commissione Europea, che alla fine di maggio ha ufficialmente riconosciuto il valore delle foreste nel fenomeno del cambiamento climatico, sostenendo che la produzione, l’uso e il consumo legale del legno contribuiscono alla lotta contro l’innalzamento delle temperature e l’effetto serra.

Il legno in edilizia per la sostenibilità ultima modifica: 2008-07-21T00:00:00+00:00 da admin