La notizia era attesa da oramai diversi mesi, alla luce dei risultati della prima edizione e del successo di Sicam, che non ha certamente mancato di far sentire il proprio peso sui destini di Zow.
L’edizione 2010 di Zow Italia salta. Ecco la traduzione del comunicato che abbiamo trovato stamane su alcuni siti tedeschi.
“Dopo attenta riflessione la Survey Marketing + Consulting srl di Rimini ha deciso di non effettuare Zow, il Salone internazionale dei componenti e accessori per l’industria del mobile, nel 2010.
Peter H. Meyer, fondatore di Zow, ha commentato “Il trasferimento dalla problematica sede fieristica di Pordenone alla decisamente migliore soluzione offerta da Verona con i suoi eccezionali padiglioni ha purtroppo coinciso con un anno terribile per l’economia mondiale e ciò ha purtroppo portato il mercato a una valutazione critica”.
Alle tante aziende che ciò nonostante si sono iscritte a Zow Verona 2010 l’amministratore delegato di Zow Romano Ugolini offre un consiglio: “La situazione del mercato del mobile italiano non fa pensare che nel 2010 ci possa essere una fiera di successo. Chi non vuole sprecare i propri denari dovrebbe evitare di partecipare a fiere del settore in Italia: avrebbe più senso investire nei mercati esteri che mostrano segnali di crescita”.
E il comunicato si chiude con un’ultima affermazione: “Zow annuncia il ritorno con un nuovo concetto per il 2011. Per lesione dei diritti d’autore continua l’iter giudiziario con la copia di Zow presso il tribunale di Trieste”.
Ci pare che non ci sia molto da aggiungere, se non la considerazione che il consiglio di Ugolini giunge forse tardivo: a oggi, nel catalogo provvisorio di Sicam pubblicato on line, abbiamo contato circa 360 espositori.