I primi approfondimenti sui dati riguardanti i visitatori giunti a Pordenone per Sicam 2010 forniscono un’altra chiara indicazione: una crescente internazionalità.
Il Salone internazionale dei componenti, semilavorati e accessori per l’industria del mobile – svoltosi a Pordenone dal 20 al 23 ottobre scorso – ha registrato un nuovo record anche sul versante dei visitatori stranieri, ben il 26% dei 18mila operatori giunti nella cittadina friulana (4.680 da 83 Paesi contro i 3.050 da 79 Paesi nel 2009).
Le rappresentanze più numerose dei visitatori stranieri sono giunte dalla Germania (10%), dalla Slovenia (8%), dalla Spagna (6%) e da Francia, Russia e Polonia (5%). Da segnalare arrivi da Paesi quali Capo Verde, Messico, Giordania, Islanda, Sud Africa, Vietnam, solo per citare alcuni dei più sorprendenti.
Un appeal internazionale che accompagna quanto registrato sul versante espositori: dei 530 espositori presenti il 25% proveniva dall’estero.
Chiaramente in primo piano le presenze dei visitatori italiani, 13.320 (10.200 nel 2009), provenienti da tutte le regioni d’italia; in evidenza il Triveneto, la Brianza e le Marche che sono le tre principali aree di produzione del mobile.
Cifre che evidenziano come la seconda edizione dell’evento b2b sia stata in realtà una affermazione che non lascia spazio a interpretazioni: Sicam è un appuntamento presente nelle agende di tutti gli operatori del settore nazionali ed internazionali, siano essi fra coloro che propongono nuove idee, nuove soluzioni, o fra quanti sono alla ricerca di meccanismi, tendenze, decori o elementi che vedremo nelle collezioni di arredamento che saranno presentate nelle fiere del mobile dei prossimi mesi.
Se poi si leggono questi dati alla luce della stagione economica ancora purtroppo in atto la loro portata diventa ancora maggiore: non a caso a Pordenone si sono incontrati opinion leader, buyers e decisori. Un appuntamento “solido”, visitato dalle industrie del mobile e dell’arredamento (il 42% delle imprese in visita appartengono a questo segmento) a cui hanno fatto da contraltare le aziende artigiane (20%) e il commercio (18%).
Elevata la qualità degli operatori, un dato che ha sottolineato la concretezza di questo business event. Secondo le elaborazioni dei dati registrati all’ingresso ben il 55% degli operatori in visita può essere definito appartenente al “top management” delle imprese (il 33% titolari e il resto direttori commerciali, generali, della produzione e direttori tecnici). Presente con dati che è difficile ritrovare in altre rassegne il mondo della progettazione: l’11% degli operatori in visita erano architetti, designer o consulenti attivi nel mondo della creatività.
Un valore aggiunto i convegni, le presentazioni e le conferenze stampa durante le quali sono state presentate nuovi prodotti per la prossima stagione.
Un ultimo dato: la terza edizione – che si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2011 – è iniziata sotto i migliori auspici. Prima che SIicam 2010 chiudesse i battenti già un nutrito numero di espositori hanno confermato e perfezionato la propria presenza oltre a numerose nuove richieste di partecipazione.