Legno e mobile, spiragli di ripresa secondo FederlegnoArredo

Per il settore legno-arredamento il 2010 si chiude con un lieve incremento del fatturato complessivo, +1,8 per cento sull’annus horribilis 2009 per 33,3 miliardi di euro, che porta una ventata di ottimismo per il futuro e lascia intravedere sviluppi positivi ulteriori nel 2011 e nella prima metà del 2012, quando la ripresa potrebbe davvero diventare realtà.
Questo il dato saliente reso noto ieri mattina a Milano nel corso della conferenza stampa congiunta di fine anno FederlegnoArredo. Dopo la prima flessione pesante del 2008, con -5,6 per cento, e il contraccolpo del 2009, quando la perdita economica si era attestata oltre il 18 per cento, il mondo del legno e del mobile “made in Italy” torna a vedere (quasi) rosa, segnando una piccola ma significativa inversione di marcia.

Torna a crescere l’export con un più 4,9 per cento e un valore di 11,6 miliardi di euro; più lento il mercato interno, che guadagna il 2,6 per cento per 26 miliardi di euro. In crescita, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Cosmit/ FederlegnoArredo anche le importazioni dall’estero (16,6%), a condizionare il saldo commerciale (-1,2%) che resta comunque positivo con quasi 8 miliardi di euro.
Continua a perdere terreno, invece, l’occupazione (-1,8%).
Fra i settori della filiera legno-arredamento si distinguono il mobile (-1,9%) e l’illuminazione (+2,3%); bene anche pannelli e semilavorati (+6,4%), impegnati in prima fila nella difesa della materia prima legno dal consumo di biomassa a fini energetici, e le altre produzioni a base legno non destinate all’edilizia (+4,7%). Stazionari l’arredobagno (+0,6%) e i prodotti di legno per l’edilizia (+0,2%), perde – di poco – l’ufficio (-1,9%).

Sui mercati esteri, brillano ancora i Paesi clienti storici delle aziende italiane: nei primi otto mesi del 2010 crescono le esportazioni in Francia (+9,3%), Germania (+4,8%), Regno Unito (+4,7%) e Stati Uniti (+9,6%); continua la flessione della Russia (-7,2%), della Grecia (-12,9%) e dell’Austria (-11,6%). La capacità del sistema legno-arredamento italiano di saper guardare ai Paesi di più lunga tradizione commerciale e a quelli emergenti con un approccio innovativo e competitivo, e di saper mettere in campo nuove sinergie per la conquista dei mercati con una diversa organizzazione produttiva e commerciale, potrà fare la differenza nei prossimi mesi e anni; così come la proposta di prodotti di diverso posizionamento anche sul mercato interno, frenato dalle pressioni della crisi sul consumo.
Fla e Cosmit lanciano insieme i loro input in vista della ripresa. Dalla Federazione arriva il bando per il progetto “Housing Contest”, promosso in collaborazione con Comune di Milano, Ordine degli architetti della provincia di Milano, Assimpredil Ance e In/Arch sezione lombarda, per la redazione di proposte per l’abitare di qualità a costi contenuti.
Da Cosmit, incassato il successo della trasferta newyorkese del design italiano, bolle in pentola la preparazione de I Saloni edizione n. 50, con una ricca rassegna di eventi artistici ed espositivi collaterali che troveranno spazio in centro città.

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il terzo Rapporto ambientale di FederlegnoArredo: dal campione rappresentativo di 84 aziende per un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro (8% dell’intero sistema legno-arredamento), emerge che la sostenibilità è un fattore determinante con le certificazioni ambientali Iso 14001 che crescono del 33 per cento e gli schemi di certificazione forestale dei prodotti legnosi del 72 per cento.

Legno e mobile, spiragli di ripresa secondo FederlegnoArredo ultima modifica: 2010-12-14T00:00:00+00:00 da admin