"Progetto Fuoco" numero 9

La nona edizione di Progetto Fuoco, in programma dal 19 al 23 febbraio 2014, si svolgerà come di consueto presso i padiglioni di VeronaFiere, cinque dei quali sono attrezzati per mostrare stufe, camini e caldaie funzionanti.
Già positivi a pochi giorni dall’apertura i numeri: la fiera, con 653 espositori, il 33 per cento esteri provenienti da 36 Paesi, registra un incremento di oltre il 20 per cento dei partecipanti e dello spazio rispetto all’edizione 2012. Aumenta anche il numero dei padiglioni impegnati, ben 6 oltre le aree esterne, mentre la superficie espositiva sale a 85.000 m².

La manifestazione è dedicata agli operatori professionali del settore, progettisti, tecnici e imprenditori che si prevede saranno numerosi da tutta Europa e da diversi Paesi extra-europei. Sono attesi, nei giorni di sabato e domenica, anche i consumatorisempre più interessati alle alternative offerte dal legno come combustibile rinnovabile e consapevoli dei vantaggi dati dall’uso di stufe e camini di ultima generazione, sicuri, belli, semplici e comodi da utilizzare per riscaldare tutta la casa, in grado di consentire ottime economie garantendo il massimo del comfort senza recare danno all’ambiente.

Oggi c’è un motivo in più per preferire l’utilizzo di apparecchi che sfruttano le biomasse, il cosiddetto “Conto termico”. Più nello specifico si tratta D.L. del 28/12/2012 del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.1 del 2/01/2013 sulla “Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”. Il decreto, illustrato lo scorso 8 febbraio a Veronafiere con un convegno organizzato da Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) in collaborazione con Progetto Fuoco, istituisce un sistema di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi nel campo dell’efficienza energetica in cui rientra anche il settore delle biomasse. Ciò rappresenta un importante sostegno alla termica da rinnovabili e porterà notevoli benefici all’ambiente sollecitando al contempo lo sviluppo del mercato della termica da rinnovabili. Contemporaneamente al succitato D.L. è stato pubblicato anche il nuovo decreto sui titoli di efficienza energetica che ha definito i nuovi obiettivi di risparmio energetico e potenziato il meccanismo incentivante.
Se da un lato gli incentivi favoriscono stufe e camini, dall’altro la crisi e il prezzo dei combustibili incoraggiano il ritorno a forme di riscaldamento che parevano appartenere al passato e che ora rappresentano il futuro. Secondo Coldiretti, il massiccio ritorno all’utilizzo di stufe e camini è dovuto alla convenienza economica del legno e dei suoi derivati e alla sostenibilità ambientale del carburante “verde”. La tendenza  è stata sostenuta dalla disponibilità di soluzioni innovative con apparecchi e impianti high-tech che hanno rivoluzionato il comparto degli apparecchi che sfruttano legna e pellet in cui l’industria nazionale soddisfa oltre il 90 percento della domanda interna ed esporta una quota importante – circa il 30 per cento − della produzione.
 
Anche alla componente estetica legata al design di questi prodotti influenza positivamente le scelte del consumatore attento alla varietà dei materiali e delle finiture disponibili, alle forme ed ai colori che concedono infinite variabili ad un oggetto ormai  funzionale a qualsiasi stile d’arredament
 
L’edizione 2014 di Progetto Fuoco darà spazio allo sviluppo tecnologico anche nella raccolta e confezionamento della legna da ardere con approfondimenti che saranno oggetto di convegni, seminari e workshop.
La fiera veronese metterà in mostra le ultime proposte nell’ambito del riscaldamento a biomassa, stufe e camini a legna, a pellet o altro tipo di combustibile di derivazione naturale. La proposta è tanto ampia e diversificata da offrire sempre e comunque la soluzione più adatta per ciascuno grazie a soluzioni compatte, dal design attuale, dall’impronta grintosa, tutte dotate di tecnologie che permettono una gestione personalizzabile secondo necessità. Infatti, oggi il mercato propone anche stufe di dimensioni ridotte, che ben si adattano alla taglia media delle nostre abitazioni, che consentono di limitare le opere murarie alla sola uscita della canna fumaria e della presa d’aria, magari nella versione a pellet, combustibile più facilmente stoccabile che permette di ridurre l’impatto ambientale aumentando l’efficienza degli apparecchi.
Chi non ha problemi di spazio potrà scegliere il più scenografico dei camini, l’oggetto di design che determina lo stile di una casa, potrà programmare l’utilizzo di tutte le macchine anche a distanza, con l’accensione da remoto via sms, ed avere il riscaldamento in più stanze attraverso opere di canalizzazione dell’aria o collegando il riscaldamento dell’acqua con la linea dei termosifoni.
Oltre a rinnovare forme e funzioni, le industrie del settore hanno analizzato con grande attenzione un’ampia gamma di possibilità per i rivestimenti. Studiati soprattutto per le case di città, ci sono camini di dimensioni contenute e cornici, magari in maiolica o pietra, dalle forme squadrate e minimali, stufe a profondità ridotta, per intenderci più o meno quella di una scarpiera, che possono essere appoggiate a filo muro e quasi scomparire nell’arredamento con rivestimenti da scegliere, oltre i più tradizionali, tra una ricca gamma di finiture, dal metallo al vetro al marmo al bambù, e soluzioni che integrano la porta con vetro specchiato per rendere visibile il braciere solo quando il fuoco è acceso. Non mancano neppure le proposte per trovare il modo di inserire le macchine in spazi o vani che si pensavano inutilizzabili, recuperando la sede di vecchie canne fumarie esistenti. Per gli amanti del genere tornano le antiche stufe di ghisa, allestite con un design rivisitato e dall’anima tecnologica, infatti, hanno la medesima dotazione dei modelli high tech e sono alimentate a pellet.
Proprio la sintesi tra approccio tecnologico e design contribuisce ad accrescere l’interesse da parte dei mercati esteri. L’edizione 2014 di Progetto Fuoco attende, oltre al consueto pubblico composto da operatori professionali, progettisti, tecnici e imprenditori attesi da tutta Europa e da diversi Paesi extra-europei, anche i rappresentanti di Giappone, Cina e Usa, Paesi in cui si va aprendo una nuova sensibilità all’utilizzo delle energie alternative e che hanno manifestato interesse per la fiera. Si annunciano numerosi anche i consumatori finali, attenti alle alternative offerte dal legno e dai suoi derivati come combustibili rinnovabili, puliti ed economici. 
Sono attesi in fiera oltre 500 espositori e Progetto Fuoco metterà in mostra 250 tra camini e stufe accesi grazie allo speciale impianto d’aspirazione attivo in ben quattro padiglioni.
"Progetto Fuoco" numero 9 ultima modifica: 2013-07-12T00:00:00+00:00 da admin