Salone del Mobile, internazionale all’insegna del lusso

Salone del Mobile.Milano 2016: la spinta all’export dell’industria dell’arredo trova linfa nel rilancio della veste grafica e di comunicazione della kermesse e in un concept innovativo di esposizione per il prodotto di alta gamma

L’obiettivo: la conquista dei mercati internazionali più promettenti, da Stati Uniti e Cina fino all’Iran. Le strategie: concentrare risorse ed energie su nuovi concept di comunicazione ed esposizione della produzione made in Italy nel mondo. La prossima edizione del “Salone del Mobile.Milano”, a Fiera Milano Rho dal 12 al 17 aprile, si prepara a mettere in mostra in modo cristallino la forza creativa, organizzativa e commerciale del settore dell’arredamento e del design con oltre 300mila operatori attesi da oltre 160 Paesi su uno spazio espositivo occupato di 207mila metri quadrati e 2.130 espositori (30 per cento esteri). “O ci sei, o ci devi essere” l’invito perentorio a far parte di una vera e propria community, sospesa fra polo fieristico ed eventi in città (come la mostra “Stanze. Altre filosofie dell’abitare”, a cura di Beppe Finessi, XXI Triennale di Milano, 2 aprile-12 settembre 2016, “space&interiors” a cura di Migliore+Servetto Architects, e il cortometraggio “Before Design: Classic” del regista pluripremiato Matteo Garrone), fra Salone e Fuorisalone, accompagnato da una nuova immagine grafica e di comunicazione per consacrare il passaggio di status della kermesse mondiale del mobile per antonomasia da brand a icona del design mondiale. Senza dimenticare il lancio della prima edizione del “Salone del Mobile.Milano Award”, la cui premiazione è prevista il 4 maggio prossimo, rivolto a diverse categorie fra cui miglior designer, miglior young designer, miglior prodotto settore cucine, miglior prodotto settore mobili, miglior prodotto settore bagno, migliore allestimento, mobile classico.

SPAZIO AL LUSSO
A giocare il ruolo dei padroni di casa saranno come tradizione il “Salone Internazionale del Mobile” e il “Salone Internazionale del Complemento d’Arredo”, con oltre 1300 espositori distribuiti su oltre 150.000 metri quadrati, suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico e Design, insieme con il “SaloneSatellite”, dedicato al meglio delle tendenze di ricerca e progetto da parte delle scuole di design e dei nuovi talenti, e alle esposizioni biennali di “Eurocucina” (con il salone “FTK” rivolto alle tecnologie) e “Salone Internazionale del Bagno”. Ma non mancano gli outsider, le novità corsare che puntano a rafforzare la capacità di penetrazione dei mercati globali più importanti. A fare la differenza all’interno del concept sarà “xLux”, il nuovo settore espositivo che raccoglierà in un percorso integrato una produzione di arredi a cavallo fra gli ambiti di classico e design, con un’incursione nel mondo del fashion. Rivolto in particolare alla domanda crescente di mobili made in Italy sui mercati americano, East e Far East, “xLux” porrà l’accento su mobili di carattere lineare arricchiti con particolari, finiture e materiali più caldi e morbidi, sottolineati dalla forte presenza dei maggiori brand del fashion, tra cui Borbonese, Fendi, Ferrè, Paul Mathieu, Roberto Cavalli, Ungaro e Versace, oltre a brand di prestigio internazionale, come Aston Martin, Ritz, in anteprima mondiale, e Tonino Lamborghini.

La 55a edizione – ha dichiarato Roberto Snaidero, presidente del Salone del Mobile.Milano – sarà un appuntamento di richiamo internazionale, il 70 per cento degli operatori arriva da oltre 160 Paesi, dove l’offerta commerciale, ben rappresentata dal meglio delle aziende tra le più qualificate del mercato italiano ed estero, si coniuga alla cultura dell’abitare attraverso gli eventi collaterali che presenteremo. Internazionalizzazione e innovazione sono infatti i fattori che caratterizzeranno questa importante edizione. In particolare, le aziende partecipanti al Salone dichiarano il 63 per cento di fatturato generato in export mentre il 67 per cento delle stesse nell’ultimo triennio ha effettuato importanti investimenti nell’innovazione di macchinari, attrezzature e software, ricerca e sviluppo e progettazione di nuovi prodotti”. Una spinta sostenuta anche a livello istituzionale: grazie anche alla collaborazione con l’Ice-Italian Trade Agency, il piano di promozione del made in Italy 2016 conta sul rafforzamento degli investimenti, mirati a incrementare il numero di visitatori esteri qualificati e ad attivare i migliori contatti per gli incontri B2B.

ALLA CONQUISTA DEL DRAGONE
Consolidare la presenza sui mercati in crescita è al primo posto. In uno scenario che vede il mobile italiano rafforzare la propria posizione sui mercati tradizionali europei, in primis Germania e Francia, sono gli Stati Uniti e la Cina a rappresentare le mete commerciali più interessanti. Strizzando l’occhio all’Iran, dove le nuove politiche di apertura dei canali commerciali offrono importanti opportunità di sbocco per l’export made in Italy. Non a caso, a Miami (Florida), in occasione della kermesse “Design Miami/ArtBasel” lo scorso gennaio il Salone del Mobile.Milano ha presentato una rassegna della produzione di punta del design italiano, mentre in Cina è in calendario il primo “Salone del Mobile.Shanghai” dal 19 al 21 novembre 2016: sull’esempio di quanto già sviluppato in precedenza in Russia, l’esposizione si svolgerà su un’area di 4mila metri quadrati, con un programma che comprenderà le “Master Classes”, incontri dedicati ai temi più importanti dell’architettura e del design, presentati da importanti rappresentanti italiani del mondo del progetto, e il “SaloneSatellite” aperto ai giovani designer under 35.

Il mercato cinese, approcciato dal mondo del mobile nel corso degli ultimi anni anche grazie alla partnership di FederlegnoArredo Eventi con BolognaFiere, riconosce nell’Italia il primo partner di arredamento, con una crescita del 19 per cento dell’export italiano nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una stima a fine anno di 270 milioni di euro, come confermato anche dagli ultimi dati elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo Eventi su dati Istat. Ottimistiche le previsioni con più 40 per cento entro il 2019. La quota di mercato è pari al 15 per cento sul totale dell’import cinese (1.537 milioni di euro). Dal punto di vista delle categorie merceologiche, la leadership si attesta sull’export di imbottiti (più 33 per cento), camere da letto (più 56 per cento) e illuminazione decorativa (più 15 per cento), con una tendenza in forte crescita nelle cucine (più 39 per cento). Complessivamente, le aziende italiane del settore arredo sono leader nell’export verso la Cina per il 70 per cento dei prodotti di arredo. Il settore del mobile made in Italy è il terzo al mondo per export annuale complessivo (13,6 miliardi di euro) con il miglior saldo attivo di bilancia commerciale secondo solo alla Cina, con 10,3 miliardi di euro. Una competitività commerciale che procede di pari passo con l’innovazione, come dimostrano i 22.741 disegni e modelli, più di Spagna, Francia, Gran Bretagna e Svezia messe insieme, depositati nel DB OHIM (Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno UE).

 

Salone del Mobile, internazionale all’insegna del lusso ultima modifica: 2015-12-11T00:00:00+00:00 da admin