Il mercato del mobile europeo sta vivendo una fase di profondi e affascinanti cambiamenti. Scm Group partecipa al simposio Möbeltage di Dresda il 16 e 17 marzo, illustrando le innovazioni tecnologiche e metodologiche necessarie per incontrare i mutati bisogni dei consumatori. Relatore a nome di Scm Group sarà Christian Terfruechte, process manager, che presenterà un quadro generale dei punti di forza e delle criticità del mercato del mobile europeo e alcuni nuovi modelli di produzione e di business elaborati e messi in pratica da Scm Group. Dall’analisi del mercato del mobile continentale emerge un quadro imponente: gli operatori del settore sono un milione, con 130mila aziende e un fatturato di 96 miliardi di euro. Si tratta quindi di uno dei settori più rilevanti della manifattura europea, con grandi volumi esportati. L’impatto della crisi che ha colpito il mondo occidentale nel primo decennio del nuovo secolo è stato significativo anche per l’industria del mobile. Negli ultimi anni si è registrata un’importante fase di ripresa che si sta consolidando. Proprio la crisi ha posto il settore di fronte ad una grande sfida che è stata accettata con uno straordinario impegno su diversi fronti: produttivo, commerciale e ambientale.
I TREND PRODUTTIVI NEL SETTORE DEL MOBILE
Le esigenze del consumatore sono cresciute e le aziende hanno la necessità di offrire prodotti personalizzati e sostenibili sia a livello di prezzi che di qualità ambientale. A queste esigenze non può essere data una risposta con il ritorno al modello artigianale. Il modello proposto è quello di una produzione di massa personalizzata che offra prodotti customizzati, sicuri, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.
Per ottenere una produzione di massa personalizzata occorrono sistemi flessibili, fortemente integrati con sistemi informatici complessi, in grado di gestire nei dettagli una produzione “Lotto 1”.
La crescita annua dell’e-commerce, che offre servizi sempre migliori, si è mantenuta costante intorno al 16 per cento e il 66 per cento dei consumatori utilizza il canale online per valutare il mobile da acquistare. Oltre ai metodi classici di vendita online, si sta affermando un nuovo modello con logiche di decentralizzazione e produzione distribuita, cioè con materiali e mezzi di produzione decentrati in comparti produttivi più piccoli, più flessibili e più vicini al cliente finale.
Questi nuovi metodi di produzione sono possibili grazie al grande sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e al largo utilizzo del cloud computing. Per attuare questi modelli è necessaria la fabbricazione digitale, le cui forme più comuni sono le macchine a controllo numerico (legno), le stampanti 3D (metallo e plastica) e taglio laser (legno e altri materiali). Gli aspetti qualificanti di questi metodi di produzione sono: macchine programmate in modo affidabile, prodotto coerente con progetto digitale, intervento trascurabile da parte dell’operatore. In ambito europeo si è sviluppato il concetto di “Industria 4.0” che grazie ai CPS (Cyber Physical System) crea sistemi informatici in grado di interagire in maniera continua con sistemi fisici. Questa integrazione di sistemi di gestione intelligente a tutti i livelli, con computer capaci di autoapprendimento, punta a creare fabbriche intelligenti, altamente automatizzate, in grado di promuovere uno stretto monitoraggio e interrelazione dei processi produttivi, con benefici non solo per i costi di produzione, ma anche nella capacità di evitare infortuni e ottimizzare l’utilizzo di risorse.
IL PROGETTO “CLOSE TO CUSTOMER”
Un’altra risposta è il progetto “Close To Customer” (CTC).Si tratta di un esempio pratico di produzione flessibile e locale di mobili personalizzati e “green”. Un progetto proposto e attuato nel 2016, coordinato da Scm Group e realizzato con la collaborazione di 10 partner tecnologici e industriali di diversi Paesi europei. Il progetto sviluppa un nuovo modello di business portando la produzione di mobili personalizzati direttamente nei centri commerciali, dove è più alta la concentrazione di consumatori.
Nella pratica il sistema CTC prende avvio con l’ingresso di un cliente all’interno di un centro commerciale. Qui grazie al supporto di un operatore e di un configuratore di prodotto intuitivo, il consumatore seleziona e personalizza i mobili che intende acquistare. Una volta generato l’ordine questo viene avviato alla mini-fabbrica, situata sul posto, per la produzione. Realizzato il prodotto questo viene raccolto da corrieri locali per una rapidissima consegna al cliente. Un sistema semplice da descrivere ma che ha richiesto un grande lavoro in termini di innovazione e ricerca, per permettere ai software e alle macchine di interagire in maniera precisa e flessibile. Il “cuore” di questo progetto è una cella di produzione che prevede l’interazione di un centro di lavoro con un robot antropomorfo che senza l’intervento umano è in grado di svolgere tutte le lavorazioni (carico/scarico pezzi, nesting, taglio, foratura, fresatura e bordatura). Il centro di lavoro sviluppato per questo progetto è capace di gestire, sullo stesso piano a barre con ventose di bloccaggio speciali brevettate, operazioni di nesting e di bordatura, grazie ad un “tavolo intelligente”, composto da12 barre e 48 ventose che ha risolto i problemi soprattutto relativi all’operazione di bordatura. Con la realizzazione di questo progetto Scm Group ha messo in pratica una produzione capace di fabbricare prodotti personalizzati, con un elevato grado di flessibilità per la produzione di lotti singoli, con un elevato grado di automazione sotto la supervisione di un solo operatore. Un progetto riuscito visti i commenti molto positivi dei consumatori che lo hanno utilizzato. Il concetto CTC è stato valutato come innovativo e interessante, il progetto di configurazione semplice e intuitivo, i tempi di produzione e consegna considerati accettabili se non superano la settimana e i prezzi giudicati competitivi per il valore di un prodotto personalizzato.
LIGNA 2017: LA CELLA INTEGRATA
PER LA PRODUZIONE PERSONALIZZATA
Un altro esempio che risponde alle esigenze di una produzione industriale personalizzata, perfettamente aderente ai parametri dell’industria 4.0 sarà presentato da Scm Group a Ligna 2017. Si tratta di una cella, asservita da un robot antropomorfo, per produrre elementi di mobili. La capacità del sistema è di circa 8/10 ambienti per turno. Tutto il sistema è automatizzato e il controllo di tutto il processo – dal pannello standard al pezzo finito – è assoluto. Una soluzione caratterizzata dal basso costo operativo perché gestita da un solo operatore, caratterizzata da un minimo di manipolazione che assicura la massima qualità e da un flusso “lean”, senza interruzioni, colli di bottiglia e manutenzioni straordinarie. Questo risultato è possibile grazie alla gestione dell’intero sistema da parte del software Maestro Watch, che sovrintende tutta la produzione dal lancio della commessa e distribuisce tutti i programmi alle macchine. Il sistema di supervisione Watch, elemento tipico dell’industria 4.0, è pensato per essere “aperto” ai sistemi informativi ERP (Enterprise Resource Planning) del cliente.
Scm Group ha chiuso l’anno 2016 con un fatturato prossimo ai 600 milioni di euro, in crescita rispetto ai 513 milioni del 2015 e ai 466 milioni del 2014. Il Gruppo, con le sue filiali e i suoi distributori è presente a livello mondiale con una copertura capillare. L’azienda complessivamente ha oltre 300mila metri quadrati di superficie produttiva e conta circa 3.300 dipendenti.
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