Frama e TopSolid: tradizione artigiana incontra innovazione digitale

Artigianato e innovazione, tradizione e modernità. Siamo stati in Frama Cantù, una delle belle realtà del mobile su misura, per raccontare la collaborazione con TopSolid e intervistare Alessandro e Marco Marelli, rispettivamente responsabile della progettazione e della strategia commerciale, insieme ad Andrea Piccinelli, responsabile vendite di TopSolid.

Come dicevano i latini, “nomen omen”, il destino è nel nome: Frama porta con sé una storia di famiglia fin dal nome stesso. Frama significa infatti Fratelli Marelli, e racchiude decenni di tradizione, passione artigiana e continuità generazionale. Nata come piccola bottega negli anni Sessanta, ha saputo crescere insieme al distretto brianzolo, trasformandosi da laboratorio artigiano in un’impresa capace di portare il design italiano oltreconfine. Oggi Alessandro e Marco Marelli portano avanti questo percorso, facendo della continuità generazionale non solo un fatto aziendale, ma anche un approccio al lavoro che diventa manifesto di un’intera area produttiva. Dai primi laboratori in affitto al trasferimento nel nuovo polo di Cantù, Frama ha interpretato i cambiamenti del mercato, passando dalle armadiature seriali alle librerie modulari fino all’arredamento su misura, dove ogni dettaglio diventa occasione di dialogo con architetti e committenti.
Quella di Frama non è soltanto la parabola di un’impresa, ma il riflesso di un sistema produttivo che ha fatto della flessibilità la propria cifra stilistica. A ogni fase, il saper fare artigianale si è intrecciato infatti con la capacità di accogliere nuovi strumenti: dal disegno a mano libera alle prime tecniche modulari, fino alle più recenti soluzioni digitali che hanno reso possibile una personalizzazione spinta e al tempo stesso condivisa tra più attori. È qui che si inserisce la collaborazione con TopSolid: l’adozione di un software cad/cam non come semplice strumento tecnico, ma come estensione naturale di un percorso che da sempre tiene insieme tradizione e innovazione.

Da sinistra: Marco, Domenico e Alessandro Marelli.

Se la progettazione porta la firma di Alessandro, la dimensione commerciale e strategica è affidata a Marco Marelli. “Siamo una realtà snella, una decina di persone tra produzione e uffici, ma ogni progetto porta ancora la traccia del lavoro artigianale: il “falegname da banco” resta centrale, perché ogni pezzo viene provato e rifinito prima della consegna. È questo il nostro vero punto di forza che è rimasto invariato negli anni, nonostante i cambiamenti. E sul fronte commerciale, la geografia dei mercati credo che rifletta bene i mutamenti vissuti dall’azienda: per anni Milano ha rappresentato il nostro centro, poi è arrivata Montecarlo che ci ha permesso di crescere all’estero. Oggi quel mercato è ancora importante, anche se più competitivo. Una volta il cliente investiva nella “casa della vita”, oggi invece preferisce spendere meno e rinnovare dopo pochi anni. Questo ci ha spinto ad affiancare al classico uno stile più moderno, dove servono macchinari precisi tanto quanto la mano dell’artigiano”.

Chi è oggi il cliente “tipo” di Frama?
Il nostro cliente – prosegue Marco Marelli – è sempre meno il “singolo”, ma è diventato lo studio di architettura, che ci coinvolge per progetti di alta gamma. Con la nostra struttura possiamo infatti gestire appartamenti fino a 400 metri quadrati, mentre per commesse più grandi diventiamo capocommessa, coordinando altre aziende. È qui che entra in gioco un cambiamento fondamentale: la collaborazione. Se un tempo ogni azienda difendeva gelosamente il proprio lavoro, oggi ci si aiuta a vicenda. Ed è questa rete che ci permette di affrontare progetti complessi senza perdere in qualità.
Un cambio di mentalità che ha trovato un nuovo slancio anche grazie alle innovazioni, soluzioni più efficienti e performanti, in grado di semplificare i processi e garantire una precisione sempre maggiore. Gli strumenti moderni, in particolar modo quelli digitali, ci permettono di integrare in modo più stretto progettazione e produzione, rendendo più efficiente la collaborazione tra aziende, studi di architettura e partner coinvolti nei progetti, come abbiamo fatto con la collaborazione con TopSolid. Questo ci consente di affrontare commesse complesse mantenendo la precisione e la qualità che ci contraddistinguono
”.

Andrea Piccinelli

In che modo l’adozione di TopSolid ha trasformato il vostro lavoro?
Abbiamo introdotto TopSolid nel 2022 e devo dire che per noi ha rappresentato un vero salto generazionale”, ci ha spiegato Alessandro Marelli. “Siamo passati da un approccio 2D, utile per le attività più semplici, a un ambiente 3D capace di mostrarci criticità invisibili prima e di consentirci progettazioni che con il cad tradizionale sarebbero state impossibili, come i mobili curvi o i progetti su grande scala. La modularità del software ci permette di risparmiare tempo e ridurre gli errori, mentre il collegamento diretto con le macchine garantisce continuità dal progetto alla produzione. Oltre all’aspetto tecnico, ciò che ha fatto la differenza è stato il servizio: un’assistenza rapida e competente che ci consente di non fermare mai la produzione, anche qualora ci siano situazioni più complesse”.

TopSolid Wood è proprio una piattaforma pensata per ottimizzare la produzione”, specifica Andrea Piccinelli, responsabile di prodotto di TopSolid. “Questo significa che ogni elemento progettato in 3D può essere immediatamente trasformato in esecutivi, distinte materiali, liste di taglio e programmi macchina. In questo modo, il progetto diventa il cuore di tutto il processo: si riducono gli errori, si velocizzano i tempi e si ha un controllo puntuale su ogni fase, dall’idea iniziale alla realizzazione. La release 2025, che sarà distribuita a settembre, offrirà ulteriori miglioramenti nelle funzioni parametriche e nella gestione dei flussi di lavoro, così da semplificare ancora di più la vita di chi deve gestire commesse complesse e personalizzate.
Upgrade sul software, ma coerenza e costanza per un altro aspetto che riteniamo fondamentale:
il servizio di assistenza e formazione. Le aziende che introducono un software come TopSolid devono affrontare inevitabilmente una curva di apprendimento, ed è normale che nelle prime fasi ci sia bisogno del nostro supporto. Per questo affianchiamo i clienti con corsi mirati, supporto remoto e interventi rapidi: vogliamo che possano produrre da subito senza fermarsi mai. Negli ultimi anni abbiamo investito molto proprio in questo, perché siamo consapevoli che, se un progetto si blocca, si ferma anche la produzione. La nostra forza è garantire continuità operativa e accompagnare le imprese in un percorso di crescita digitale che non riguarda solo l’acquisto di un software, ma l’evoluzione del loro modello produttivo, offrendo precisione e la maggiore flessibilità possibile”.

“E potremmo dire che flessibilità è proprio la parola chiave per noi”, spiega Marco Marelli. “La qualità rimane un caposaldo del nostro lavoro e gli studi di architettura lo sanno bene: pretendono che ogni dettaglio sia eseguito a regola d’arte. Quello che oggi fa davvero la differenza è la capacità di adattarsi, di trovare soluzioni anche quando il cliente cambia idea o quando i progetti si fanno più complessi del previsto. È questo mix di qualità e flessibilità, unito a un servizio attento, che ci consente di distinguerci e di affrontare mercati esigenti come Monaco o New York”.

framacantu.it
topsolid.com

Frama e TopSolid: tradizione artigiana incontra innovazione digitale ultima modifica: 2025-09-24T09:38:53+00:00 da Francesco Inverso