Made in Italy, uniti si vende

La qualità del prodotto non basta più per sostenere l’industria del mobile e dell’arredamento. Serve un sistema integrato che rafforzi la visibilità del made in Italy nelle sue tre “F”: furniture, food e fashion. Questa la scommessa sulla quale puntare secondo Paolo Boffi, presidente di Assarredo/Federlegno-Arredo. Davanti a strade sature e a un’offerta più ampia che in passato, spiega Boffi, “è necessario andare a vendere, stimolare la domanda, dare nuove motivazioni al consumatore”. La chiave è in una nuova logica della distribuzione, che metta a disposizione delle aziende strumenti adeguati per la promozione e la vendita. Due le iniziative in embrione: la prima è la “Convention Assarredo” sul retail, in programma per il primo semestre del 2008, che presenterà agli operatori italiani una panoramica di esperienze internazionali significative. La seconda nasce dal dibattito fra Assarredo e i settori food e fashion, per elaborare un format di vendita innovativo che riunisca in un solo punto vendita i prodotti di alta gamma nell’ambito dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’alimentare.

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