Interzum al via…

… con una edizione da record Colonia é pronta a ospitare il mondo delle forniture e dei semilavorati per l’industria del mobile a Interzum 2013.

I dati ufficiali parlano di oltre 1.500 espositori, con una crescita di qualche punto percentuale rispetto al risultato di due anni fa. Ben il 70 per cento le imprese che arrivano ad esporre a Colonia dall’estero, da una sessantina di Paesi. Fra queste 250 aziende italiane, il contingente straniero più numeroso, seguite dalla rappresentanza turca e da quella spagnola.

Cresce, anche se non di molto, la superficie espositiva, che si aggira sui 160mila metri quadrati.
Risultati record, dunque. Non stiamo parlando di incrementi esplosivi, ma di questi tempi trovare un evento fieristico che non limita i danni ma vede una crescita degli indicatori più importanti è francamente un grande piacere!
Un piacere che contiamo di rinnovare una volta che avremo visto i numeri a proposito degli operatori che saranno arrivati in visita: nel 2011 furono 53mila, di cui il 60 per cento da 147 Paesi diversi. Secondo gli organizzatori tutto lascia presagire che anche su questo versante qualche piccola ma piacevole sorpresa potrebbe esserci, almeno a giudicare dalle preregistrazioni…vedremo.
 
Stavamo quasi per dimenticare l’informazione più “particolare”, ovvero che quest’anno Interzum si terrà da lunedì 13 a giovedì 16 maggio, una nuova collocazione temporale che lascia fuori il week end. E per la prima volta seguirà Ligna (Hannover, 6-10 maggio), non la precederà, come è sempre accaduto. I calendari delle due manifestazioni del “maggio tedesco” quest’anno sono così, con un paio di giorni di pausa nel mezzo… Non pensate male: la collaborazione fra i due non ne esce diminuita, anzi, con un biglietto unico si potranno visitare entrambe le fiere.
 
THOMAS ROSOLIA
E lasciamo la parola a Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koeln Messe Italia, soddisfatto delle oltre 250 imprese italiane che saranno a Colonia, una quarantina in più rispetto al 2011, “… e avrebbero potuto anche essere di più, se avessimo avuto lo spazio necessario ad accoglierle nei diversi padiglioni”. Ma Rosolia è comunque molto soddisfatto di come sono andate le cose, anche perché è semrpe più evi dente che Interzum non ha rivali: è la grande, vera cattedrale di tutto il complesso e ricco mondo delle forniture e dei semilavorati per l’industria del mobile.
 
“Interzum sta francamente andando oltre le nostre più rosee previsioni”, ci dice Rosolia. “Abbiamo segnato un nuovo record in termini di espositori e di metri quadrati occupati, sia per quanto riguarda la fiera nel suo insieme che per la squadra italiana. Un risultato che premia del lavoro che abbiamo fatto ma che è anche una conferma di un discorso molto più ampio e articolato: il mondo delle fiere sta andando verso una vera e propria polarizzazione. Oramai da tempo risulta evidente che l’economia mondiale ruoterà attorno a tre macro aree dove sarà assolutamente indispensabile essere presenti. Mi riferisco all’Europa, all’Asia e alla America del Sud. Aziende e imprese dovranno scegliere una fiera di riferimento in questi tre grandi mercati, dovranno di fatto eleggere il luogo dove presentarsi al loro meglio, il fulcro della loro attività commerciali, di marketing, di proposizione del proprio prodotto. Credo di poter dire, senza tema di smentita, che per quanto riguarda l’Europa l’80 per cento delle fiere di riferimento sono in Germania. In Italia è rimasta una sola grande fiera che può essere considerata un punto di riferimento assoluto, sto parlando dei Saloni di Milano, che anche nelle scorse settimane hanno dato una grande dimostrazione del loro ruolo.
Ma, fatta salva questa eccezione, sono le fiere tedesche a offrire il mix vincente, sia dal punto di vista dei servizi che della qualità degli espositori e dei visitatori.
In quest’ottica Interzum, a maggio, si confermerà ulteriormente come fiera di riferimento a livello mondiale per i settori di competenza: abbiamo aperto due padiglioni in più rispetto al 2011 e, purtroppo, ci sono ancora liste di attesa. Un evento biennale a cui nessuna azienda può rinunciare se vuole avere un luogo da cui parlare al mercato mondiale.
Il “sistema Interzum” si sta consolidando sempre di più e le aziende italiane puntano su questa scommessa perché il loro scenario è il mondo, ancora di più in questi anni in cui la domanda nazionale è stagnante”.
 
“Durante le quattro giornate di Interzum – prosegue Rosolia – proporremmo iniziative ed eventi che animeranno l’organismo più propriamente commerciale della fiera, appuntamenti che hanno riscosso molto interesse anche da parte delle aziende del “made in Italy”. Più che in passato notiamo che sono pronte a partecipare a tutto ciò che può permettere una diversa lettura dei loro prodotti e, al contempo, permettono di guardare ai mercati, alle tendenze, agli operatori con uno sguardo diverso.
Più che in passato bisogna prestare grande attenzione a tutti i segnali, da qualsiasi parte arrivino, comunque siano generati: nuove idee, nuove consuetudini, nuovi materiali. Ogni stimolo può essere l’inizio di un nuovo percorso, per questo Koeln Messe si è adoperata per proporre modi diversi per leggere il presente ma, soprattutto, per interrogarci sul futuro.
Una fiera è e sarà sempre un luogo di business, ma deve anche essere un osservatorio sui trend, sui possibili sviluppi, su ciò che accadrà. Con le nostre iniziative collaterali vogliamo puntare i riflettori su nuove visioni, su nuovi progetti, su una idea di ciò che potrà accadere, sui materiali che si usano in altri settori, per altri prodotti, per altre tecnologie.
Senza sottovalutare quanto questi eventi attraggano imprese, operatori ed esperti di altri settori industriali, visitatori che appartengono a categorie diverse da quelle tradizionalmente a noi vicine e che possono offrire nuove opportunità ai nostri espositori.
Una fiera moderna, efficace, deve anche essere un incubatore di possibilità”.
 
Dottor Rosolia, poco fa ha accennato a un “sistema Interzum”,,,
 
“Penso a Interzum Guangzhou, un punto di riferimento, oramai, in Cina. Siamo riusciti a sviluppare un modello di fiera complementare rispetto a quanto che accade a Colonia, una fiera nella quale l’80 per cento degli espositori è cinese e guarda al proprio mercato nazionale, realtà che non hanno alcun interesse ad approcciare il mercato europeo, a cui basta la grande domanda cinese.
In riva al Reno espongono le grandi realtà internazionali, le imprese di primo piano. Magari anche qualche società cinese o asiatica, ma stiamo parlando di realtà che sanno di operare su un mercato mondiale, con caratteristiche, esigenze, modalità paragonabili a quelle di tutti gli altri espositori di Interzum. Una vetrina di alto livello, se mi passa la definizione, accompagnata da un evento di grande qualità fieristica, un format espositivo pensato per la Cina al quale possono prendere parte tutte le aziende del mondo interessate a questo grande mercato”.
 
Lo stesso per Rooms Moscow…
 
“Lo stesso vale per Rooms Moscow, una raccolta di tutte le fiere del living in scena a Colonia (da Orgatec a Imm, da LivingKitchen a LivingInteriors, da Interzum a Gafa-Spoga…) che decolla quest’anno. L’edizione 2013 sarà un test, una prova di un modello che potrebbe avere buone opportunità. Quest’anno sarà l’arredamento per la casa e gli ambienti di lavoro e per l’esterno a essere in primo piano: ci saranno circa 600 espositori, di cui una trentina italiani. Un primo esperimento, lo ribadisco, che crediamo serva a gettare le basi di un percorso futuro.
Aggiungo che la biennalità ci pare la cadenza esatta per una grande fiera come Interzum, con il supporto di quegli eventi “in rete” che ho appena ricordato e che si svolgono in mercati interessanti, economicamente stimolanti. Lo ribadisco ancora una volta: KoelnMesse è estremamente attenta a queste e ad altre opportunità, a ricercare nuove e diverse soluzioni che non siano solo un business fieristico per gli organizzatori, ma una concreta opportunità per gli espositori e i loro clienti”.
 
E per quanto riguarda le collettive italiane?
 
“Un capitolo ricco di soddisfazioni per la filiale italiana, che organizza presenze collettive praticamente in tutti gli eventi organizzati da Koeln Messe. A Interzum 2013 avremo uno “Spazio Italia” al padiglione 8 per la ferramenta, uno al 6 per il mondo del pannello e uno al 5.2, dedicato a meccanismi e componenti. Complessivamente una trentina di aziende. Vanno bene, sono sempre più richieste perché sono un servizio, specialmente per le piccole e medie imprese che arrivano in un mercato per la prima volta o non vogliono doversi preoccupare della logistica, ma solo del proprio prodotto. Diamo loro un servizio completo, a un prezzo stabilito e con una visibilità maggiore”.
 
 
GLI EVENTI
Qualche nota, riprendendo quanto abbiamo già scritto sullo scorso numero, sulle aree tematiche che sono state ridotte a tre: ne guadagna la leggibilità complessiva dell’evento. “Materials & Nature”: nei padiglioni 5.1 e 6 saranno raccolte le imprese del segmento legno, impiallacciature, parquet, superfici e carte decorative, laminati, materiali a base legno, minerali, bordi, trattamenti superficiali eccetera eccetera.
La seconda area tematica è intitolata “Function & Components” (padiglioni 3.2, 4.2, 5.2, 7 e 8) e comprenderà semilavorati, ferramenta, elementi, guarnizioni, serrature e componenti. “Textile & Machinery”, nei padiglioni 9 e 10, l’ambito dei materiali e delle tecnologie per gli imbottiti, i materassi, i rivestimenti, i pellami…
 
Non mancheranno le piazze di “Innovation of interior”, spazi dove troveranno spazio, ad esempio, materiali insoliti, “intelligenti”, superfici poco conosciute che saranno al centro di una esposizione speciale intitolate “Smart materials”, dove sarà possibile trovare piastrelle per la cucina che cambiano colore piuttosto che superfici capaci di resistere ai batteri o pavimenti che “depurano l’aria” (anche noi siamo molto curiosi di capire cosa questo significhi…
Fra tanta “innovazione” sarà comunque un piacere avere modo di vedere e toccare il legno, protagonista della piazza “Materials & Nature” al padiglione 6, mentre nel padiglione 10.1 ci sarà la “piazza del tessile”, dove si arriverà a parlare perfino di materiali per il rivestimento dei sedili delle automobili e sarà allestita una vera e propria linea di produzione.
 
Una nota a parte per il sempre estremamente interessante “Interzum Award”. Anche quest’anno ci sono stati ottimi risultati per alcune aziende italiane: Italiana Ferramenta per la ferramenta, Cleaf nei “materiali e superfici”, Ovattificio Fortunato per il mondo delle imbottiture. Ma ne riparleremo più ampiamente in sede di consuntivo, limitandoci per ora a fare i nostri complimenti alle aziende che hanno tenuto alto il gonfalone del “made in Italy”.
Ribadiamo quanto già scritto a proposito dell’evento che si terrà al padiglione 11.2, il congresso “Innova Materia”, un momento di riflessione sui materiali, non solo per il mobile…, che potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per raccogliere stimoli e profumi da portare nel nostro mondo, mai così bisognoso di nuova linfa.
 
 
Interzum al via… ultima modifica: 2013-05-13T00:00:00+00:00 da admin