Il settore delle macchine per il legno in Messico

Con l’apertura commerciale, i prodotti forestali messicani hanno incontrato difficoltà per accedere al mercato internazionale e mantenere la loro partecipazione nel mercato interno. Le esportazioni sono diminuite e le importazioni sono aumentate (da Cile, Stati Uniti d’America, Canada, Malesia…), con un conseguente aumento del deficit commerciale. L’industria del segato è stata quella più colpita. Negli ultimi sei anni, le importazioni di legname sono notevolmente aumentate. Ciò implica una maggiore dipendenza commerciale di questo prodotto, fornendo gran parte del fabbisogno nazionale di legname attraverso le importazioni provenienti dal Cile, Stati Uniti, Brasile e Canada.
Per invertire questa tendenza, è urgente attuare una serie di politiche pubbliche volte a rafforzare questo settore a breve e medio termine.
In caso contrario gli effetti negativi non tarderanno ad arrivare, come la maggiore pressione sulle foreste naturali, la chiusura parziale di segherie, aumento della disoccupazione e la perdita di una fonte importante di reddito per i proprietari delle risorse forestali.
Forse la questione della proprietà può rappresentare un problema per l’industria forestale messicana: l’industria del pino, per esempio, è nelle mani dei Comuni.
Il 70 per cento dei consumi proviene da legno importato e negli ultimi sei anni hanno chiuso i battenti circa 600 aziende nel settore del legno.

Solo il 2,5 per cento delle macchine per la lavorazione del legno vengono prodotte in Messico.
Gli Stati più importanti in Messico per il settore forestale sono: Chihuahua, Durango, Jalisco, Oaxaca e Stato del Messico con il 98 per cento dei prodotti forestali (principale pino).
Il legname viene importato principalmente dagli Stati Uniti d’America (66%), Cile (22%), Brasile, Perù, Canada eccetera.

 

Il settore delle macchine per il legno in Messico ultima modifica: 2012-10-22T00:00:00+00:00 da admin