Mauro Mamoli, presidente Federmobili critica l’aumento dell’Iva

Non ci interessa sapere di chi è la colpa, tanto nessuno se ne assumerà la responsabilità e ci sarà il solito gioco dello “scaricabarile”, ne abbiamo avuto prova già in questi giorni.

Il risultato, però, è davanti agli occhi di tutti: a rimetterci sarà, come sempre, la popolazione Italiana.

Chiedo al mondo politico un atto di responsabilità verso il Paese che sono chiamati governare. L’aumento dell’Iva al 22 per cento è un pesantissimo contraccolpo per la tenuta economica dell’Italia.
In un momento nel quale sembrava tornare un timido clima di fiducia, essenziale per continuare a fare impresa nel nostro Paese, si è deciso di penalizzare ancora una volta i consumi ed il commercio.
Le nostre attività devono e vogliono continuare ad operare nel Nostro amato Paese!

Chi fa impresa con coscienza e volontà effettua tagli, fa sacrifici e cerca in tutti i modi di salvaguardare posti di lavoro. Forse dovrebbe fare così anche lo Stato: sarebbe un segnale forte, compreso da tutti e che ridarebbe credibilità ad una classe politica che fatica a dare il buon esempio. Potrebbe essere un buon modo anche per reperire risorse senza “appesantire” ulteriormente il portafoglio dei Cittadini.

Abbiamo bisogno di scelte concrete e coraggiose da parte della classe politica che favoriscano la ripresa dei consumi e dell’economia in generale, non di continui ritocchi dell’Iva e l’introduzione di nuove tasse e balzelli.
Abbiamo bisogno di avere la certezza che questa classe politica non sia inadeguata come purtroppo si sta dimostrando.

Mauro Mamoli
Presidente Federmobili Nazionale”

Mauro Mamoli, presidente Federmobili critica l’aumento dell’Iva ultima modifica: 2013-10-01T00:00:00+00:00 da admin