Soddisfazione per l’esito della nona edizione di Progetto Fuoco, conclusasi ieri alla Fiera di Verona. Record per numero di espositori, di superficie e di pubblico: 653 le aziende giunte da 36 Paesi, 85mila metri quadrati a disposizione e 75mila visitatori professionali nei cinque giorni di rassegna, dal 19 al 23 febbraio 2014.
La mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna, aperta con l’attestazione di rassegna leader mondiale del settore, ha messo in evidenza il crescente interesse per le energie alternative basate sulla legna. Interesse testimoniato dai dati sui consumi degli italiani, presentati in anteprima nazionale a Progetto Fuoco da Aiel (Associazione italiana energie agroforestali), partner tecnico di Piemmetispa organizzatrice della mostra.
“Progetto Fuoco” soddisfa organizzatori ed espositori
Innovazione tecnologica e attenzione al design dei produttori sono stati verificati dai professionisti del settore in fiera, dove due padiglioni sono stati dedicati alle caldaie, ai grandi impianti, agli accessori e a spazzacamini e fumisti; quattro sono stati invece rivolti agli apparecchi domestici. Le stufe a pellet sono apparse numericamente più presenti di caminetti e cucine, a testimonianza del fatto che l’Italia è il primo consumatore mondiale di pellet, con 3,3 milioni di tonnellate bruciate nel 2013. Il consumo di cippato è stato di 4,7 milioni di tonnellate e quello della legna di 19,3.
Il parco italiano degli impianti a legna è costituito da 7,9 milioni di impianti (stufe, camini e cucine), 1,9 milioni di apparecchi a pellet (stufe, cucine e camini), 800mila caldaie, 87 impianti di teleriscaldamento di potenza inferiore a 1 megawatt e 95 superiori. Il tutto ha portato nel 2013 a un consumo di 27,3 milioni di tonnellate di legna.
Fra i molti espositori stranieri, in Fiera ha esposto anche una collettiva di 10 produttori di caldaie, stufe, caminetti, componenti e pellet della Repubblica Ceca, guidati dall’agenzia ministeriale Czechtrade, estremamente soddisfatta per l’esito di questa prima partecipazione ufficiale a Progetto Fuoco: nel solo primo giorno di fiera gli imprenditori cechi hanno realizzato contratti pari al fatturato di un anno.
Molte anche le delegazioni straniere, giunte da Argentina, Brasile, Cina, Giappone, Grecia, Stati Uniti.
Tra i tanti eventi svoltisi a Progetto Fuoco: meeting internazionale degli spazzacamini, incontro tra i produttori di pellet e la grande distribuzione organizzata, incontri sulle fonti rinnovabili, sulla certificazione del pellet, sulle emissioni in atmosfera, sulla certificazione delle biomasse, sull’uso energetico degli sfalci agricoli, sulla cogenerazione e sulla bioedilizia.
Nelle aree aperte si sono tenute dimostrazioni pratiche dei macchinari per la lavorazione del legno nei boschi e interventi di manutenzione eseguiti dagli spazzacamini nelle loro tradizionali divise. In Fiera sono anche arrivati spazzacamini in costume da Giappone, Austria, Romania e Serbia. Progetto Fuoco è stato patrocinato dai ministeri dello Sviluppo economico e delle Politiche Agricole, da Regione Veneto, Provincia e Comune di Verona, Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova, che ha curato la parte didattica collegata alla manifestazione.
Unico “strappo” tra gli impianti a legna, la presenza di un’auto elettrica alimentata da un generatore di corrente multi energia, della spagnola Ecoforest, la prima azienda ad aver portato in Europa le stufe a pellet come trasformazione delle stufe a mais del Canada.
La manifestazione è stata filmata dall’alto da un drone che l’ha sorvolata all’interno dei padiglioni, dandone una visione decisamente insolita, che sarà visibile nei prossimi giorni sul sito www.piemmetispa.com
“Progetto Fuoco” soddisfa
organizzatori ed espositori
ultima modifica: 2014-02-24T00:00:00+00:00
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