La Usetec si è riconfermata ancora una volta un evento calamita per i buyer di tutto il mondo. 5.713 visitatori professionali provenienti da 102 Paesi si sono recati a Colonia dal 5 al 7 maggio per partecipare all’edizione del 2014. La Fiera mondiale dell’usato è stata anche quest’anno il punto di incontro internazionale per l’acquisto di macchine e impianti di seconda mano. La stragrande maggioranza delle 323 aziende espositrici si è dichiarata molto soddisfatta. Anche i partner Usetec tracciano complessivamente un bilancio positivo. “Il volume complessivo è stato leggermente inferiore rispetto agli anni da record”, spiega Kurt Radermacher. “Tutto sommato però, sono state vendute molte macchine in fiera e sono stati avviati numerosi affari“, riassume l’amministratore delegato dell’associazione di categoria del commercio all’ingrosso di macchine e utensili (Fdm) con sede a Bonn. “E la qualità dei clienti ai nostri stand era molto alta“. Radermacher sottolinea che il marchio Usetec è da tempo ormai sinonimo del mondo dell’usato. “Durante l’anno l’offerta è disponibile sui siti web Usetec.com + MachineStock.com e una volta l’anno i prodotti si possono toccare con mano visitando la fiera appena conclusasi”.
Anche per la European Association of Machine Tool Merchants (Eamtm) di Bruxelles la partecipazione alla Usetec è stata positiva. “35 aziende della nostra associazione hanno esposto in fiera”, sottolinea André Skenazi. Il segretario generale della Eamtm riferisce di vari affari andati in porto. E una delle sue aziende membro, la società France Machines Outils, ha mandato più volte i visitatori direttamente visitare i suoi magazzini. La stessa Eamtm ha acquisito durante la Usetec 2014 nuovi membri o ha ricevuto richieste concrete per aderire all’associazione. Un obiettivo fieristico importante per l’associazione europea di commercianti di macchine utensili era quello di presentare la nuova banca dati online, machinedeal.com, che ha riscosso un grande successo. La Anche l’Associazione federale del commercio di esportazione tedesco (BDEx) di Berlino ha notato un forte interesse per l’usato da Paesi dell’Asia centrale. “Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan”, elenca Jens Nagel. “Sono richieste soprattutto macchine edili destinate a progetti infrastrutturali”, osserva l’amministratore delegato della BDEx. “Ma hanno avuto successo anche le macchine per il settore alimentare”. In singole regioni si lavora il cotone per cui sono necessarie le macchine tessili. Le macchine si possono trasportare via terra nei paesi dell’Asia centrale nel giro di pochi giorni. Un altro fiorente mercato per l’usato è la Turchia, dove i prodotti “Made in Germany” sono particolarmente amati. Oltre ai macchinari per l’industria alimentare vanno per la maggiore anche confezionatrici e imballatrici e le macchine per la lavorazione del metallo e della plastica. “Il parco macchine turco è costituito per la maggior parte da prodotti tedeschi”, descrive Jens Nagel. “E nei processi di rinnovo si ricomprano prodotti tedeschi giovani”.
La Turchia si trova ancora in fase di ripresa e c’è una grande necessità di recupero. “In alcune zone dell’Anatolia, il processo di industrializzazione è appena iniziato“, spiega Jens Nagel. Le cifre della Usetec 2014 confermano la sua analisi. Dopo la Germania, Paese ospite con il 29 per cento dei visitatori, la Turchia è stata il Paese più rappresentato sul lato dei visitatori e si è ripercosso anche sulle vendite.
Dopo la Turchia, l’Iran occupa il secondo posto della classifica dei visitatori stranieri della Usetec, seguito da Egitto, Russia e Nigeria. Nonostante l’attuale situazione politica, anche quest’anno erano presenti in fiera numerosi compratori dall’Ucraina (al sesto posto). India, Moldavia, Bielorussia e Lituania occupano i posti da sette a dieci.
I Paesi Bassi sono stati la nazione più rappresentata tra gli espositori della Usetec provenienti complessivamente da 23 Paesi diversi.
La prossima edizione avrà luogo nell’Aprile 2015.