In crescita gli operatori in visita da oltre confine, a dimostrazione della sempre più marcata internazionalità della “piazza” di Colonia. Questa la prima considerazione che accompagna i numeri registrati dopo sette giorni di fiera quanto mai ricchi e intensi che, come tradizione, hanno visto le aziende italiane in primissimo piano davanti a un pubblico arrivato in riva al Reno da tutto il mondo.
I padiglioni del moderno ed efficace quartiere fieristico di Colonia hanno accolto, come già accennato nel titolo, 146mila visitatori, di cui 102mila visitatori specializzati (nel 2013 erano stati 99mila), di cui 46mila da 137 Paesi, ben il 13 per cento in più rispetto alla edizione di due anni fa. La quota di internazionalità relative ai “professional” si attesta, dunque, al 45 per cento. Ben 44mila i “visitatori finali”, il pubblico che è entrato in fiera nelle giornate riservate ai consumatori finali.
Per l’Europa c’è da segnalare l’incremento di interesse da Spagna (più 27 per cento), Gran Bretagna (più 20 per cento), Italia (più 11 per cento) e dai Paesi Bassi (più 13 per cento).
Bene le cose anche per gli arrivi da Francia, Scandinavia e Polonia, dati che hanno permesso di compensare il calo dei visitatori dalla Russia, per i motivi che tutti conoscono. Incrementi significativi si sono avuti per i visitatori specializzati dalla Cina (più 32 per cento) e dagli Stati Uniti (più 47 per cento).
Quest’anno è stata la volta di LivingKitchen a tenere compagnia a imm cologne, una alternanza che negli anni dispari prende il posto di LivingInteriors. L’abbinamento ha mostrato fin dalla sua prima edizione, nel 2011, di avere un fortissimo appeal, costituendo – di fatto – una enorme vetrina di tutto ciò che è arredamento. Non solo per la Germania, Paese che vanta una splendida tradizione di qualità e di stile in tema di produzione di cucine, ma che ha fatto sentire la propria attrattiva anche ben oltre i confini nazionali, anche parlando di espositori.
I sette giorni di fiera hanno infatti visto all’opera 215 espositori da 22 Paesi che hanno mostrato come innovazione, creatività, design, qualità siano vere parole d’ordine anche a LivingKitchen.
Una internazionalità ribadita dal fatto che praticamente tutti i visitatori di imm hanno visitato i padiglioni della cucina, compreso quel 45 per cento di arrivi da tutto il mondo. Dunque, come già per il mobile, un forte accento sulla esportazione.
Una nuova tappa nel cammino di questa “fiera nella fiera”, che ha permesso di consolidare e di accrescere molti degli indici registrati in occasione della precedente edizione, nel 2013. Evidente l’impegno degli espositori ad arricchire la rassegna con la presentazione di nuove idee e nuovi prodotti; tante le novità sia a livello di arredi che di elettrodomestici, accessori, attrezzature. Grande spazio anche ai numerosi “show cooking”, opportunità per vedere all’opera cucine, forni, piani cottura, cappe, spazi di contenimento e di conservazione, oltre che per degustare i risultati delle fatiche dei tanti chef ospiti negli stand della rassegna.