Dal 10 al 13 settembre prossimo Shanghai ospiterà la prima edizione della Shanghai International Furniture Machinery & Woodworking Machinery Fair, un nuovo evento che nasce dalla collaborazione fra CIFF e WMF-International Woodworking Machinery Fair. La rassegna si svolgerà nel quartiere fieristico di Hongqiao – il National Exhibition and Convention Center – che ospiterà la grande kermesse dedicata alla filiera legno-mobile. Sotto lo stesso tetto, infatti, due grandi eventi: la prima edizione del nuovo appuntamento dedicato alle tecnologie per il legno, forte di oltre 550 espositori su una superficie di 53mila metri quadrati e più di 1.100 macchine esposte, e la quarta edizione della fiera del mobile di Ciff Shanghai (440 mila metri quadrati, 2mil espositori, oltre 90 mila visitatori, la 42esima se si contano anche le edizioni svolte a Guangzhou).
In un panorama fieristico di settore quanto mai complesso – e non poteva essere diversamente, vista la dimensione del Paese – si va dunque delineando uno scenario nuovo, che vede l’affermarsi di un appuntamento di riferimento, una vera piattaforma internazionale che non mancherà di richiamare a Shanghai tutti i più importanti produttori mondiali. E non è un caso che il nuovo evento goda del patrocinio di Eumabois, la federazione delle associazioni europee dei costruttori di macchine e tecnologie per il legno e il mobile. Un risultato importante, fortemente voluto dagli enti fieristici coinvolti che hanno creato una gigantesca vetrina nella quale sarà possibile trovare, accanto al mobile, tutto ciò che serve alla sua realizzazione, dalle macchine ai componenti, dalle automazioni alle soluzioni per la finitura delle superfici, dalle linee per la grande industria ai centri di lavoro, senza tralasciare i grandi temi della bioenergia, l’edilizia in legno o il lavoro in foresta, piuttosto che le macchine per la produzione di imbottiti o gli utensili.
Molti i leader mondiali che hanno confermato la propria partecipazione a questa prima edizione: dai colossi tedeschi Homag, Weinig, Siempelkamp e Wenhoener ai grandi gruppi italiani Biesse e Scm, oltre a tutti i più importanti costruttori e operatori cinesi, fra cui Nanxing, Jinan Restar, Yalian, Foma Group, Swpm, Lmt, Ruiwudi, Leke, Huajian, Yuantina, Lianrou, Hengkang, Fuyi e Zinqunli.
Due i padiglioni occupati dalla rassegna, il 7.1 e l’8.1, che creeranno uno spazio continuo nel quale saranno esposte soluzioni per ogni necessità: dalle macchine tradizionali e “stand alone” alle linee più complesse in piena filosofia “Industria 4.0”. Anche in Cina, infatti, cresce la quota di imprenditoria che si confronta con le produzioni del resto del mondo, fondate su tecnologie fortemente innovative e su livelli di automazione che permettano di produrre anche senza presidio. La prossima edizione di Shanghai International Furniture Machinery & Woodworking Machinery Fair sarà la chiara dimostrazione che l’industria cinese della filiera ha compiuto enormi passi in avanti, sia per la qualità delle macchine “made in China” che saranno esposte sia per una domanda sempre più elevata di soluzioni di alto profilo firmate dai trendsetter tedeschi e italiani.
La rassegna ospiterà un’ampia sezione dedicata a due temi della lavorazione del legno a cui il mercato rivolge sempre più attenzione negli ultimi tempi, da un lato i grandi impianti per la produzione di pannelli a base legno e dall’altra le primissime lavorazioni del legno massiccio, due comparti nel quale si registra una domanda di innovazione particolarmente elevata.
Gli organizzatori
La rassegna nasce dalla precisa volontà degli organizzatori di creare un “appuntamento leader” nel calendario cinese e asiatico. È il risultato degli sforzi di CFTE- China Foreign Trade Guangzhou Exhibition General Corporation (che organizza da tempo le due edizioni di CIFF, la grande fiera dell’arredo che si tiene a marzo a Guangzhou e a settembre, appunto, a Shanghai, in collaborazione con Red Star Macalline, leader nella distribuzione del mobile in Cina, con oltre 260 mall, e di Adsale Exhibition Service Ltd. che fino a oggi organizzava la fiera delle tecnologie nella capitale cinese, sempre in partnership di China Foreign Trade Guangzhou Exhibition General Corporation.
Insieme a Shanghai
Shanghai, dunque, sarà la nuova capitale del settore. È qui che gli organizzatori hanno coagulato i propri sforzi unendo alla Cifm-China
International Furniture Machinery, evento dedicato alle tecnologie che era già parte di CIFF, le forze della Woodworking and Furniture Manufacturing Equipment and The International Exhibition on Woodworking Machinery Supplies and Accessory, meglio nota come “Beijing Woodwork Fair”, la cui ultima edizione – la sedicesima – si è svolta a Pechino nel giugno 2016.
La piazza dell’offerta mondiale
Shanghai sarà la vetrina preferita dei protagonisti internazionali del mondo delle tecnologie per il legno, estremamente interessati a un enorme mercato che negli ultimi tempi ha letteralmente visto esplodere le importazioni di macchine e impianti. Nel 2017 gli acquisti di tecnologia da fornitori esteri sono arrivati a un valore pari a 537 milioni di euro, ben il 57,6 per cento in più rispetto all’anno precedente. A farla da padrone Germania e Italia, che lo scorso anno hanno venduto macchine nel grande subcontinente asiatico rispettivamente per 290 (furono 165 nel 2016) e 84 milioni di euro (67 nel 2016).
La domanda delle migliori tecnologie europee sta dunque crescendo a ritmi importanti, benché la produzione nazionale si faccia sempre più forte, grazie anche alla acquisizione di alcuni dei “bei nomi” della produzione europea. Secondo gli ultimi dati disponibili lo scorso anno è praticamente raddoppiata la domanda di impianti per la produzione di pannelli, mentre sono in forte sviluppo i centri di lavoro a controllo numerico.