Quasi tremila espositori da cinquantacinque Paesi, nuovi padiglioni e la voglia di continuare a crescere, nel tempo e nello spazio. Si è svolta al Museo della fotografia di Stoccolma la conferenza stampa di presentazione di “Eisenwarenmesse”, il Salone internazionale della ferramenta in programma dall’1 al 4 marzo 2020 a Colonia, che vedrà in campo diverse eccellenze di settore negli oltre 165 mila metri quadrati di esposizione; una fiera che ha molti “punti di contatto” con la filiera del legno. Una “quattro giorni” intensa che vedrà l’innovazione e la digitalizzazione come fil rouge dell’evento, un ponte tra quello che è stato e quello che sarà, che collegherà i vari padiglioni e le varie aree nelle quali è suddiviso l’evento.
“Abbiamo registrato un incremento nella superfice occupata che sfiora il quindici per cento rispetto al 2018 – dichiara Matthias Becker, direttore di Internationale Eisenwarenmesse – e quindi le premesse sono davvero ottime”. Premesse di un futuro che passa dalla capacità di innovare. “Non c’è futuro senza innovazione – ricorda Becker – ed è per questo che abbiamo scelto Stoccolma per presentare Eisenwarenmesse: qui la digitalizzazione è un punto cardine dello sviluppo industriale”.
Uno sviluppo economico che, tuttavia, ha subito un calo nell’ultimo anno, come ricordato da J.Wolfgang Kirchhoff, presidente del comitato tecnico di Eisenwarenmesse. “Fino a due anni fa tutti i segnali lasciavano presagire una crescita importante del mercato, ma adesso tutto è cambiato”. La crisi dei rapporti tra Cina e Usa, i “punti oscuri” della Brexit, un protezionismo crescente rendono impossibile, sempre secondo Kirchoff, “fare delle previsioni sul futuro”, ma non devono incitare a un pessimismo dilagante. “I primi mesi del 2019 sono stati positivi per il nostro settore e abbiamo registrato una crescita negli ordini del 3,8 per cento nel mercato interno e del 2,7 per cento su quello estero”. La preoccupazione per il futuro, comunque, resta sullo sfondo per via dei dazi che potrebbero rallentare l’export verso gli Usa, il primo importatore per il mercato tedesco. “È assodato che i dazi comporteranno un chiaro calo delle esportazioni verso gli Usa”.
Una situazione incerta, che comunque non intaccherà le prospettive di sviluppo di Eisenwarenmesse per il 2020 e che non cambierà l’approccio alla manifestazione, lasciando sempre la voglia di innovare al centro del progetto del salone e degli espositori.
Un’innovazione che seguirà la linea “verde”, con un’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente, come ricordato da Magnus Ekbäck, vice presidente dello sviluppo economico di Sandvik Coromant, il colosso svedese degli utensili. “Dobbiamo preservare l’ambiente – ricorda – senza porre freni all’innovazione.”
Conferenza a Stoccolma, salone a Colonia, ma centro del mondo di una vasta presenza estera che, nel 2018, ha toccato l’ottantasette per cento del totale, con una forte componente anche dall’Italia, con aziende chiave del settore ferramenta come Beta, Krino e Kemper. Un evento internazionale alle porte, un palcoscenico importante per mettere in mostra le proprie eccellenze. Il 2018 è un ricordo, Eisenwarenmesse 2020 punta a essere una finestra sul futuro.