Il “Covid-19” pesa sul secondo trimestre 2020 del Gruppo Homag

Il secondo trimestre 2020 ha avuto pesanti effetti anche sul Gruppo Homag: sia l’ingresso ordini che i ricavi hanno inevitabilmente sofferto della situazione che ha coinvolto l’intera economica mondiale Homag, per quanto dal mese di giugno la situazione sia più confortante, alla luce i primi segnali di crescita che arrivano da molti Paesi.

“Come previsto questa drammatica stagione di lockdown a livello mondiale ha avuto un inevitabile impatto sui nostri dati semestrali”, ha commentato il ceo Pekka Paasivaara. “Tuttavia, siamo cautamente ottimisti sul fatto che i mercati abbiano toccato il fondo nel secondo trimestre”.

Nei primi sei mesi del 2020 i ricavi delle vendite sono diminuiti del 13,4 per cento (552 milioni di euro contro i 637 milioni dello stesso periodo 2019), mentre il calo degli ordini è del 16,5 per cento (493 milioni contro 591 milioni). Il portafoglio ordini al 30 giugno 2020 era pari a 480 milioni di euro (al 31 dicembre 2019 era di 546 milioni di euro). Nella prima metà del 2020, il Homag Group ha generato un ebit operativo di 10,7 milioni di euro, contro i 39,4 del primo semestre 2019. Gli addetti, sempre con riferimento al 30 giugno 2010, gli addetti erano 6.498 persone (6.592 dodici mesi fa).

Come recita il comunicato che presenta i risultati semestrali del gruppo, Homag ha comunque ottimi fondamentali e l’essere parte di una importante filiera ha comunque permesso di mantenere significativi livelli di produzione, per quanto la domanda di tecnologie non sia certo effervescente in questa stagione.

“La domanda nella prima metà dell’anno è stata molto moderata, in particolare per quanto riguarda gli impianti di grandi dimensioni. Sebbene si stia assistendo all’inizio di una ripresa delle attività dei nostri clienti, siamo ancora purtroppo lontani dai livelli pre-crisi. A oggi siamo propensi a credere che nella seconda metà dell’anno possa esserci un leggero miglioramento, per quanto resti ancora difficile poter prevedere con certezza l’avvio di una concreta ripresa”, ha aggiunto Paasivaara

Homag Group ha comunque continuato a investire anche negli ultimi mesi, nonostante la situazione Homag, guardando al futuro: la conclusione del processo di acquisizione della “società partner” in Cina ha gettato le basi per il conseguimento di migliori risultati nell’area, così come l’acquisito del restante 24 per cento delle azioni della Weinmann Holzbausystemtechnik GmbH, realtà leader nelle tecnologie per la costruzione in legno che ribadisce l’impegno del gruppo su questo versante.

Il “Covid-19” pesa sul secondo trimestre 2020 del Gruppo Homag ultima modifica: 2020-08-17T09:23:10+00:00 da Francesco Inverso