Il nuovo Supersalone è alle porte e il 5 settembre è molto vicino. La prossima edizione della kermesse milanese, la prima post pandemia in programma a Fiera Milano dal 5 al 10 settembre, si aprirà nel segno della sicurezza, della trasversalità progettuale e dell’impegno green (saranno, infatti, 1,2 milioni i chilogrammi di Co2 non immessi nell’atmosfera grazie al recupero degli allestimenti). Lo animeranno 423 brand e 50 designer indipendenti, 170 progetti provenienti da 48 scuole di design, 20 tra le personalità più influenti del panorama creativo odierno, 110 sedute premiate dal Compasso d’Oro, sei grandi chef, cinque opere cinematografiche selezionate dal Mdff, 200 alberi di Forestami. La piattaforma digitale del Salone permetterà di seguire gli eventi su un doppio binario, fisico e virtuale.
“Ci stiamo impegnando a organizzare questo “supersalone” perché crediamo che sia fondamentale tornare a incontrarsi, dialogare e scoprire dal vero i prodotti che le nostre aziende hanno continuato a creare in questi 18 mesi di pandemia. Mai come nel 2020 è mancata la possibilità di avere una visione d’insieme sulla direzione dell’intero settore e questo evento consentirà di scoprire le novità e le prospettive future” ha commentato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. “Abbiamo accettato una sfida difficile con grande senso di responsabilità. É centrale il tema della sicurezza e per questo stiamo lavorando con tutte le Istituzioni del territorio e le realtà coinvolte per far sì che i nostri espositori e visitatori vivano un’esperienza in piena sicurezza a partire dalla scelta del green pass. Grazie alla nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano con un palinsesto di eventi, dirette streaming e contenuti dedicati riusciremo a coinvolgere anche quella parte della design community che non riuscirà a viaggiare a causa delle restrizioni”.
Come abbiamo detto, saranno 423 brand – di ogni categoria merceologica – distribuiti in quattro padiglioni, che hanno risposto all’appello per un evento che metterà al centro il prodotto, sempre più innovativo e capace di rispondere alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente.