Primi nove mesi dell’anno in agrodolce per Homag, il colosso tedesco specializzato nella realizzazione di soluzioni e tecnologie per la lavorazione del legno. Nel periodo gennaio-settembre nonostante il gruppo abbia infatti registrato un deciso aumento degli utili grazie alle misure di riduzione dei costi, il mercato del mobile continua a mostrare segnali di debolezza (ne abbiamo parlato qui), e questo ha causato ricadute su ordini e vendite.
Nei primi nove mesi dell’anno gli ordini sono scesi del 9 per cento, attestandosi a 939 milioni di euro rispetto agli 1.031 milioni del 2024. “Al già debole contesto di mercato nel settore del mobile si è aggiunta l’incertezza causata dai turbamenti nella politica commerciale. In questo contesto, un numero crescente di progetti di investimento da parte dei clienti dell’industria del mobile è stato rinviato”, ha spiegato l’amministratore delegato Daniel Schmitt. “In contrasto, il trend positivo è proseguito negli impianti di produzione per la costruzione di case in legno. Dopo anni di domanda contenuta durante la crisi edilizia, un numero crescente di progetti, sia piccoli che grandi, torna a essere assegnato”.
Anche le vendite hanno registrato un lieve calo, scendendo a 1.026 milioni di euro dai 1.055 milioni dell’anno precedente. Nonostante il quadro commerciale debole, l’azienda è riuscita a migliorare l’Ebit raggiungendo 53,6 milioni di euro (35 milioni di euro nel 2024). Il risultato positivo è attribuito principalmente alle riduzioni dei costi derivanti dalle misure sul personale e a un lieve incremento del business dei servizi.
“Abbiamo aumentato in modo significativo la nostra resilienza sugli utili e siamo quindi molto più in grado di compensare le conseguenze della debolezza del mercato“, ha concluso Schmitt. “Homag è diventata più robusta ed è ben preparata per tornare a una crescita redditizia quando la domanda riprenderà”. Al 30 settembre 2025 il numero dei dipendenti è sceso a 6.579, in calo rispetto ai 6.875 di un anno prima.
