Imm 2012 e “Living Interiors”

Come oramai pluridecennale tradizione al Salone internazionale del mobile di Colonia il compito di aprire il nuovo anno della filiera. 

Una ghiotta occasione, come sempre, per dare una occhiata al mercato tedesco e per raccogliere i profumi di quello che potrà accadere a livello mondiale. Non c’è nulla da fare: per quanto abbia perso il primato, a tutto vantaggio dei Saloni milanesi, la Imm di Colonia (16-22 gennaio 2012, www.imm-cologne.com) rimane un appuntamento assolutamente imperdibile nel calendario mondiale della filiera. Anzi: nelle ultimissime stagioni sta dimostrando una maggiore vivacità rispetto al recente passato, recuperando buona parte dello smalto che aveva perduto. E i dati lo confermano: a oggi si parla di ben 1.200 espositori da 54 Paesi, con un incremento degli espositori stranieri di ben il 18 per cento rispetto alla precedente edizione. A Colonia, una curiosità, arriveranno per la prima volta espositori dalla Ucraina, dalle Filippine, dal Lussemburgo, dalla Lituania, dal Liechtenstein, dal Cile…
Da sottolineare immediatamente quella che è indubbiamente la novità più importante di questa edizione, ovvero l’apertura dei cancelli ad altre tipologie di prodotto, abitualmente fuori da quello che si appresta a diventare “the biggest furniture store in the world”, come hanno scelto di definirlo gli organizzatori. E come dar loro torto, visto che oltre alle “solite” famiglie di prodotti e alle centinaia di opportunità di incontrare prodotti, idee e provocazioni nelle decine di iniziative collaterali ed eventi paralleli sparsi in tutta la città oggi si aggiungono le categorie dell’arredo per il bagno, dei pavimenti, dei rivestimenti delle pareti, accomunate nel nuovo progetto “LivingInteriors”.
Non mancheranno motivi di soddisfazione per le decine di migliaia di visitatori attesi – furono 138mila nel 2011, anno del debutto di “LivingKitchen” – e nemmeno per il pubblico, che sarà ammesso in fiera nelle tre giornate di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 gennaio.
 
LIVINGINTERIORS
“LivingInteriors”, diciamolo subito, fa il paio con “LivingKitchen”, che ha fatto il suo esordio nella edizione di quest’anno. Nel 2012, nel padiglione 4, spazio a “tutto ciò che sta attorno al mobile”. L’idea è di guadare all’arredo nella sua complessità, prestando attenzione non solo al singolo pezzo, ma a quello che l’accostamento di mobili, pavimenti, soluzioni per le pareti, complementi e illuminazione può creare. In altre parole siamo verso l’interior design, alla valutazione di un ambiente nel suo complesso.
Una strada lungo la quale vengono in soccorso, come accennato, altre e diverse famiglie di prodotto. Illuminazione, pareti, pavimenti. Ma anche arredo bagno.
Uno scenario più ricco, una interazione fra ambienti diversi, fra elementi e arredi distanti fra loro ma che convivono in una casa, in un appartamento, in un ambiente che deve essere necessariamente “multifunzionale”.
Come abbiamo già scritto si dovrà misurare l’accoglienza che i produttori di questi beni riserveranno alla proposta e, soprattutto, se effettivamente nascerà un circolo virtuoso che abbia come trait union, come tema dominante l’interior design nella sua accezione più ampia.
 
E L’ITALIA?
L’Italia dimostra di voler ancora bene a Colonia. Siamo certamente lontani dai fasti degli anni Novanta, dai record di quella felicissima e mai troppo rimpianta stagione del mobilie rato italiano. Ma passare dai 36 espositori del 2011 ai ben 74 della prossima edizione è assolutamente lusinghiero e indicativo…. Cresce del 60 per cento lo spazio complessivamente occupato dalla nostra rappresentanza e ci risulta che oltre una ventina di aziende siano dovute rimanere in lista di attesa. Ci saranno molti dei più bei nomi del “made in Italy”, fra cui (in rigoroso ordine alfabetico) Adele-C, Arketipo, B&B Italia, Bodema, Bontempi, Busnelli, Cappellini, Casamania, Cassina, Cattelan, Desalto, Driade, Erba Italia, Flexform, Frigerio, Giuliomarelli, Kartell, Poliform, Lapalma, Living Divani, MDF Italia, Minotti, Poltrona Frau, Porro, Skitch, Sicis, Technogym…
 
IL LAY-OUT
Diamo un occhiata a come sarà organizzata l’offerta espositiva: il padiglione 11 sarà come sempre il polo di attrazione per tutti coloro che si entusiasmano per il design high-end e vogliono sapere come i marchi di alta gamma e le star del design si immaginano il futuro dell’abitare. Anche in questo ambito – o forse dovremmo dire “sopratttutto”… – la sostenibilità continua a essere uno dei temi centrali e la domanda di prodotti “green” tiene. Al “Pure Village”, al padiglione 3.2, saranno in scena nuovi marchi e prodotti, con il doveroso spazio a disposizione delle nuove leve del design nell’ambito dell’evento “D³ Design Talents”.
Nel Pure Village verrà allestito anche il nuovo progetto “Das Haus- Interiors on Stage”, una struttura plasmata totalmente secondo le idee del designer invitato. A gennaio sarà la volta del team londinese di designer Nipa Doshi e Jonathan Levien, forti delle collaborazioni con imprese del calibro di Moroso, Authentics o Cappellini.
Nell’area “Prime”, che quest’anno occuperà i padiglioni 4.1, 5.1, 5.2 (per la prima volta) e 10.1, tutto ruoterà intorno ai mobili, prevalentemente di alta gamma, per la zona giorno e la zona notte, uno spaccato dell’offerta internazionale di arredamenti per la sala da pranzo, tavoli e sedie per qualsiasi occasione.
L’area “Comfort” – padiglioni 4.1, 5.2, 6 e 10.2 – sarà interamente dedicata agli imbottiti, mentre nei padiglioni 7 e 8 sarà di scena l’”abitare giovane” nello spazio “Smart”.
Zona notte al padiglione 9; non solo letti e arredi, ma anche materassi, biancheria, tessili coordinati…
 
IL MERCATO TEDESCO…
Una grande vetrina internazionale, con una forte quota di espositori e di visitatori che arriveranno a Colonia da tutto il mondo. Ma senza sottovalutare il fatto che nel 2011, così come nel 2010, la spesa mondiale per l’arredamento è in crescita: si parla di un volume complessivo dei consumi pari a 280 miliardi di euro . Lo ha confermato recentemente Ursula Geismann, dell’associazione dell’industria tedesca del mobile. Per quanto si tratti di un andamento fortemente “condizionato” dalle economie emergenti, fra cui la Cina, non si possono negare i benefici che ne traggono i produttori di fascia alta, italiani e tedeschi in primis.
Ma torniamo alla Germania, che anche nel 2011 – almeno così si evince dai dati disponibili a oggi – risulta essere il più importante mercato europeo dell’arredamento, avendo raggiunto la ragguardevole cifra di 18,5 miliardi di euro (dati 2010), con una crescita delle vendite di “mobili per la casa”, dunque esclusi arredi per ufficio e commerciali, valutabile attorno al 4,6 per cento.
Sul versante della produzione bene l’export tedesco, come accennavamo, guarda caso con risultati particolarmente importanti grazie agli acquisti della Cina, che si appresta a diventare il più grande mercato mondiale, e della Russia.
Anche le importazioni di mobili nel mercato tedesco crescono: più 8,2 per cento nella prima metà del 2011. Cresce del 9,7 per cento l’import dai Paesi UE e del 14,6 per cento dagli altri Paesi europei, con un aumento particolarmente significativo dei mobili “made in Turchia” (più 32,1 per cento) con una Cina che anche su questo versante dimostra tutte le sue potenzialità, collocandosi al secondo posto della classifica dei Paesi fornitori, alle spalle della sola Polonia.
 
Imm 2012 e “Living Interiors” ultima modifica: 2012-01-13T00:00:00+00:00 da admin