Tecnologie digitali a “Summit 2012". L’esperienza Scm Group

Si parla sempre più spesso di “digitale”, di innovazione, di tecnologie avanzate. Parole forti, che troppo spesso diventano poco più che slogan. Non alla terza edizione di “Summit”, evento dedicato all’approfondimento e alla diffusione di quali possono essere i vantaggi della applicazione di tecnologie digitali nelle modalità di innovazione del prodotto, dei processi e dei modelli di business. Con un obiettivo estremamente concreto: aumentare la competitività del “made in Italy”.
Un convegno di forte spessore – organizzato da Aib (Associazione industriale bresciana) e dal prestigioso Csmt di Brescia (il Centro servizi multisettoriale e tecnologico che si occupa di ricerca applicata e trasferimento tecnologico) – che vede imprenditori, professionisti, manager della industria manifatturiera incontrare esperti del mondo accademico e produttivo per parlare di realtà “aumentata” e virtuale, meccatronica, mobile business, social networking, cloud computing, business intelligence & analytics, processi di virtualizzazione, additive manufacturing, interfaccia uomo-macchina, robotica…
Strumento privilegiato la presentazione di casi industriali di successo o di particolare interesse, concrete dimostrazioni di come sia possibile dare vita a “Una nuova rivoluzione industriale” (questo il titolo della edizione 2012 del “Summit”) applicando le tecnologie digitali ai modi di produrre.
Scm Group sarà fra i protagonisti del convegno, che si svolgerà il 21 novembre 2012 al Musil-Museo dell’Industria e del lavoro di Rodengo Saiano (Brescia).
Federico Ratti, direttore tecnico del gruppo, porterà l’esperienza maturata nel Product Lifecycle Management, “… un sistema che garantisce un approccio strategico alla creazione e alla gestione del capitale intellettuale; la fruibilità delle informazioni tecniche a tutte le funzioni aziendali, diffondendo la conoscenza in modo strutturato; l’uniformità nei processi di sviluppo prodotto”. In estrema sintesi un software per gestire la conoscenza e fare in modo che da questo patrimonio organizzato ed organico si ottengano i migliori risultati possibili – nel caso di Scm Group tecnologie per la trasformazione del legno e dei suoi derivati – in termini di qualità, di affidabilità, di economicità, di competitività del prodotto finale. Strumenti fondamentali quando si tratta di rendere il sapere “disponibile” ed efficace in un gruppo organizzato in 18 sedi produttive e che vanta 500 ingegneri nella ricerca e sviluppo, 380 brevetti registrati, il 7 per cento del fatturato investito ogni anno nell’innovazione, nella tecnologia e nel know-how.
A “Summit” 2012 sarà possibile ascoltare le testimonianze di Giandomenico Orlando (Ibm), di Carlo Stella e Cristina Berteni (Luxottica) di Radu Simionescu (Siemens) di Lino Dainese (Dainese), di Alfonso Fuggetta (Cefriel), di Corrado Lanzone (Scuderia Ferrari), oltre ai key note di Marco Perona (Università degli studi di Brescia), di Francesco Sacco (Università dell’Insubria), di Alessandro Fusacchia (Ministero dello Sviluppo economico) e di Alberto Degradi (Cisco Italia). Moderatore il giornalista Andrea Cabrini di Class Cnbc, canale televisivo di Class Editori.
Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: www.congressosummit.it.

Tecnologie digitali a “Summit 2012". L’esperienza Scm Group ultima modifica: 2012-11-20T00:00:00+00:00 da admin