Niente panico, il settore del legno-arredamento ha le carte in regola per superare la fase di difficoltà dei mercati, a partire da quello interno, segnata soprattutto dalla frenata dell’edilizia e dalla stagnazione dei consumi, anche se almeno per il primo semestre 2009 non ci si aspetta grandi miglioramenti. Il messaggio arriva dai dati preconsuntivi elaborati dal Centro studi Cosmit/Federlegno-Arredo presentati nei giorni scorsi. Anche per il legno, dall’edilizia al mobile, il 2008 si chiude al ribasso dopo due anni di congiuntura positiva, per un fatturato alla produzione che perde il 4,5 per cento per un valore complessivo che si attesta a poco meno di 38 miliardi di euro. A pesare sull’andamento è stata soprattutto la domanda interna, come evidenzia la perdita del 6,3 per cento rispetto al 2007 nel consumo interno apparente (31,4 miliardi di euro). In leggera flessione anche le esportazioni, che lasciano sul terreno il 2 per cento (13,4 miliardi di euro) per un calo dell’import del 7,8 per cento (6,9 miliardi di euro). Il saldo commerciale di filiera si mantiene comunque positivo con un +5 per cento sul 2007 e un valore che supera i 6,5 miliardi di euro. L’arredamento (mobili per ambiente domestico,uffici e altri, oltre ad apparecchi per l’illuminazione e i complementi di arredo) dimostra di reggere meglio all’impatto della crisi globale, con un fatturato alla produzione di quasi 23 miliardi di euro e una flessione del 3,4 per cento, contro il -6,2 del settore legno (prodotti in legno per l’edilizia e tutti gli altri prodotti di legno, compresi i semilavorati e i componenti per i mobili), pari a circa 15 miliardi. L’export per l’arredamento si attesta secondo le stime Cosmit/Fla sul -1,3 per cento (11,8 miliardi), a fronte comunque di un incremento dell’8 per cento registrato nello scorso anno, contro il -7,1 per cento del legno (1,5 miliardi), con un’incidenza sul fatturato rispettivamente del 2,2 per cento e del -1 per cento. Andamento diverso anche per le importazioni, con l’arredo che perde solo il 2 per cento (2,6 miliardi) e porta il saldo commerciale a oltre 9,2 miliardi di euro, e il legno che flette dell’11,1 per cento (4,2 miliardi). Sul fronte interno, al -4,9 per cento raccolto dall’arredamento (13,6 miliardi) fa eco il -7,3 del settore legno (17,7 miliardi); un rallentamento registrato anche nell’export che ha penalizzato particolarmente il legno anche alla luce del più generale andamento critico dell’edilizia fin dai primi mesi dell’anno e delle importazioni di materia prima legnosa.
Il mobile regge il colpo della crisi
Il mobile regge il colpo della crisi
ultima modifica: 2008-12-23T00:00:00+00:00
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