Si è svolta dal 19 al 23 settembre, presso il centro fieristico Romaero Baneasa di Bucarest, la fiera Simexpo, dedicata all’intera filiera legno, dalle tecnologie ai prodotti finiti.
La mostra, che complessivamente ha coperto un’area di circa 10mila metri quadrati netti, è stata suddivisa in tre aree tematiche esposte in quattro padiglioni.
Le lavorazioni forestali sono state presentate nell’area esterna, mentre i mobili finiti sono stati esposti in due padiglioni interni. Il terzo padiglione interno ha annoverato i prodotti semilavorati (poco rappresentati) e soprattutto le tecnologie per la lavorazione del legno, quest’ultime esposte quasi esclusivamente da rivenditori locali.
Il flusso dei visitatori non è stato soddisfacente, nonostante un mercato interno discretamente in salute. Una delle principali motivazioni è stata sicuramente l’organizzazione della fiera Bife Timb, svoltasi quindici giorni prima presso il centro espositivo Romexpo. Nonostante tutti i rivenditori locali di macchine abbiano appoggiato incondizionatamente la fiera Simexpo, dal punto di vista dei visitatori, la questione ha sicuramente generato confusione e disagio.
La filiera legno a Simexpo
Va comunque detto come i pareri riscontrati durante la manifestazione non siano stati del tutto negativi, come ci si sarebbe aspettato dal flusso degli operatori presenti. Parlando con i rivenditori è emerso come la maggior parte degli incontri vengano stabiliti prima della fiera, attraverso un’accurata pianificazione e un’adeguata campagna di comunicazione.
Il visitatore occasionale è sicuramente ben gradito, ma essendo ormai “merce rara” in moltissime fiere, non costituisce un metro di misurazione per valutare il successo o l’insuccesso della manifestazione. Il sistema distributivo dei macchinari per la lavorazione del legno è costituito da un nutrito gruppo di aziende che operano nel Paese da molto tempo. Le relazioni forti che si instaurano tra il rivenditore e l’azienda produttrice fa si che difficilmente si trovi un operatore che collabora contemporaneamente con marchi tedeschi e marchi italiani.
E’ invece più consueto che un operatore concentri la sua attività con marchi dello stesso Paese.
Dal punto di vista delle tipologie produttive esposte in fiera, sono stati presenti tutti i processi di lavorazione, dalla prima trasformazione del legno fino alla finitura delle superfici. E’ interessante notare come a differenza di molte altre fiere di settore in cui la prima lavorazione del legno riscontra abitualmente una presenza molto scarna, la fiera di Bucarest annovera periodicamente molti marchi e anche un buon numero di macchinari esposti.
L’evoluzione del mercato dipenderà molto dagli scenari politici di medio periodo. L’ostruzionismo del presidente Basescu ha bloccato gran parte dei finanziamenti che l’Ue ha erogato al Paese. Durante un incontro con il direttore dell’ufficio Ice di Bucarest, è emerso come solo il 10 per cento delle
risorse siano state effettivamente allocate in investimenti su attività produttive. Le attività economiche delle Camere di Commercio locali sono ancora bloccate in attesa di un panorama politico più favorevole.
Carlo Alberto Strada, Ufficio Promozione Acimall
La filiera legno a Simexpo
ultima modifica: 2012-10-30T00:00:00+00:00
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