ATTO 34 – Vitap

“Stranamente non sono rimasto scioccato. All’inizio mi sentivo come un animale in gabbia, temevo di perdere il mio rapporto da “padre di famiglia” con l’azienda, e pensieri di questo genere….

Franco Tanzini
Contitolare VITAP (Poggibonsi, Siena
www.vitap.it

 

  1. Come avete reagito a questa emergenza?

“Stranamente non sono rimasto scioccato. All’inizio mi sentivo come un animale in gabbia, temevo di perdere il mio rapporto da “padre di famiglia” con l’azienda, e pensieri di questo genere.
In realtà è stato come un “cessate il fuoco” nella perenne battaglia per proteggere l’azienda, trovare nuovi mercati, sviluppare nuovi prodotti e gestire tutte le incombenze quotidiane. Tutti si sono dovuti fermare per un attimo e restare sospesi fra le nuvole.
Dal punto di vista personale, vivere in campagna circondato da tutta la mia famiglia mi ha aiutato molto e mi sono potuto dedicare molto di più a loro. Ma è stata anche un’occasione eccezionale per ripensare all’azienda, alle strategie, al futuro, alla strada che la lavorazione del legno prenderà nei prossimi anni dal punto di vista delle tecnologie, e noi dovremo adattarci e pianificare in quest’ottica”.

  1. Che cosa, a vostro avviso, sta cambiando o cambierà in modo radicale?

“Come dicevo, l’azienda dovrà avere un nuovo approccio a tutti i livelli verso le future esigenze dei clienti e mettere in cima ai propri progetti la tecnologia più avanzata.
Covid-19 ci ha insegnato anche che la tecnologia digitale può far risparmiare tempo e denaro. Penso che sempre più attività e verranno svolte su piattaforme online per riunioni e web marketing, lasciando più tempo e risorse per migliorare prodotti, fare ricerca e innovazione”
.

  1. Che cosa le autorità e tutti noi dovremmo fare?

“In una parola, meno burocrazia e un atteggiamento più favorevole verso le piccole aziende esportatrici come la nostra.”

 

 

 

 

 

ATTO 34 – Vitap ultima modifica: 2020-04-22T12:30:07+00:00 da Luca