“Live.Homag 2021”: un mese online per il gruppo

“Live.Homag 2021” si è svolto dal 10 maggio al 10 giugno, un mese intero per vedere da vicino tutte le novità proposte dal gruppo attraverso ben 500 contenuti pensati per qualsiasi tipo di utente…

Webinar, dimostrazioni dal vivo e colloqui personali: tutto questo è stato disponibile per 30 giorni, durante “Live.Homag 2021”, l’evento organizzato dal gruppo tedesco in diretta dalle sedi di Horb e Holzbronn, dove sono state realizzate due “esposizioni” ad hoc per poter mostrare ad artigiani, piccole, medie e grandi realtà l’intera offerta “made in Homag”.
Abbiamo scelto di farci raccontare come sono andate le cose da Walter Crescenzi, amministratore delegato di Homag Italia, che questa esperienza l’ha vissuta da vicino in ogni sua fase. E – ovviamente – abbiamo colto l’occasione per chiedergli come stanno andando le cose nel settore, in particolare nel nostro Paese.

Walter Crescenzi

“LIVE.HOMAG 2021”

“È stato indubbiamente un grande evento – ci dice Crescenzi – che ha di fatto definito una piattaforma che sarà sempre a disposizione dei nostri clienti: più di 500 contenuti pensati per dare risposte anche dopo questi trenta giorni di “treff” per i quali abbiamo allestito dei ver e propri grandi stand, come se fossimo in una vera fiera!
Questa la cornice in cui sono stati collocati tutti gli interventi, gli incontri, gli approfondimenti, le dimostrazioni che sono state organizzate per specifici gruppi di persone, in presenza o via web. In questo devo dire che è stato meglio che essere in fiera, perchè c’è stata una “profondità di contatto” che molto spesso nei grandi eventi non è possibile. Diciamo che siamo stati capaci di usare questo metodo per ottenerne il meglio, sapendo che l’evento fieristico ha molte altre caratteristiche e valenze… Comunque c’è stata una buona partecipazione anche degli italiani e noi ci siamo ovviamente resi disponibili per fare da tramite con i nostri clienti che hanno partecipato alle varie dimostrazioni”.

Le novità più significative?

“Davvero moltissime, un segno concreto che durante l’emergenza sanitaria siamo andasti tutti avanti, senza fermarci. Anzi, arrivo a dire che le nuove forme di comunicazione hanno permesso di avere più tempo a disposizione e, dunque, di essere in qualche modo ancora più efficaci e produttivi, pur perdendo tutta la parte emozionale e umana che resta sempre uno degli aspetti più importanti anche in qualsiasi attività economica.
In estrema sintesi direi che sono state tre le direttrici in evidenza: una ampia offerta di app e di moduli digitali per le falegnamerie artigianali e le piccole e medie aziende del settore, la produzione “lotto uno” e le soluzioni per il legno massello. Abbiamo mostrato come anche le piccole realtà possano migliorare il proprio lavoro diventando più digitali, grazie a strumenti semplici e veloci. Abbiamo mostrato anche quanto possiamo offrire ai nostri clienti per gestire una maggiore varietà di prodotti mantenendo il controllo di tempi e costi, grazie alla nostra esperienza nella “fabbrica automatica ad alta flessibilità”. Sul massello abbiamo raccontato come il poter disporre di realtà come Weinmann e la danese  System TM, di recente acquisizione, all’interno del nostro gruppo di permetta di proporre ottimi soluzioni anche al mondo della carpenteria e della costruzione in legno”.

LA SITUAZIONE

Il successo di “Live.Homag 2021” dimostra che, nonostante tutto, il settore continua a essere positivo?

“Certamente. Abbiamo passato tutti dei brutti momenti, ma a livello economico e industriale le cose non sono andate così male. Il 2020 per Homag si è concluso molto positivamente, soprattutto se si considerano le drammatiche aspettative maturate nei primi mesi dell’anno. Abbiamo notato che tutti si sono presto riorganizzati, per quanto le cose siano andate meglio soprattutto per le medie e grandi aziende, mentre le realtà di minori dimensioni hanno pagato un prezzo più alto…
Sono davvero tante le imprese lungimiranti, che hanno deciso di continuare a investire: in Italia, ad esempio, al 30 aprile eravamo sopra il nostro budget, peraltro già rivisto recentemente al rialzo, di ben il 60 per cento. Per il gruppo, il 2021 potrebbe rivelarsi il nuovo anno dei record, grazie soprattutto ai grandi impianti, dove servono tanta tecnologia e tanta “creatività tecnologica”, investimenti decisi non solo dai nostri grandi clienti oramai tradizionali, ma da imprese per noi nuove. Ci aspetta un’ottima stagione e una situazione e di crescita comune a tutto il gruppo: i mercati di tutto il mondo di hanno oramai posizionato correttamente, riconoscendo che non siamo certo i più “a buon mercato”, ma sappiamo offrire un livello tecnico di eccellenza. Lo dimostra il fatto che i tempi di consegna delle macchine, a livello mondiale, si sono allungati per la grande richiesta, che si stanno assumendo ovunque tecnici e personale e che siamo già sopra al budget 2021 del 40 per cento!”.

E in futuro? Quali saranno i “valori Homag” su cui punterete?

“Homag è tecnologia, innovazione, sistemi avanzati per la produzione. Siamo e saremo sempre quelli considerati per la loro serietà, competenza, puntualità. Stiamo però crescendo anche in altre direzioni, cambiando di pari passo con i mutamenti che vengono registrati nei tanti mercati dove siamo presenti. Le faccio un altro esempio, ovvero il successo delle nostre sezionatrici in Italia negli ultimi tempi. È stato davvero sorprendente il numero di macchine per la sezionatura che abbiamo venduto. In qualche modo siamo riusciti a trasmettere il messaggio che le nostre macchine non sono solo eccellenti, ma il loro prezzo è competitivo: siamo riusciti ad adeguare i prezzi ed ecco arrivare gli ordini!
Stiamo lavorando molto bene anche con Weinmann, lo specialista del gruppo nelle soluzioni per la costruzione in legno, con l’ingresso di nuove persone che si occuperanno di far conoscere di più e meglio la nostra gamma in questo specifico comparto.
È una scommessa sul tavolo da tempo e che ora  – grazie anche alla volontà di Homag di lasciare le filiali sempre più libere di agire e di adattarsi ai contesti in cui operano – stiamo portando avanti con convinzione. Homag Italia è sempre stata in qualche modo “spostata” più sul mobile, sulla squadrabordatura: oggi sappiamo che non basta, che dobbiamo spingere anche sulle soluzioni che interessano altri comparti della filiera legno, la costruzione in primis, anche alla luce dell’ondata di favore per questo genere di edilizia.
Un discorso analogo, se vuole, potremmo farlo per “Tapio”, la piattaforma per la gestione digitale delle tecnologie del gruppo, che è sempre una delle soluzioni più interessanti sul mercato, grazie anche al fatto di essere diventato di fatto un “consorzio” all’interno del quale sono confluite e stanno confluendo decine di realtà. Un tema che in qualche modo per noi è stato secondario fino a un paio d’anni fa, quando abbiamo trovato la persona giusta che ci permettesse di dialogare con successo con i nostri utenti più giovani, quelli che sono il nostro futuro. È bastato crederci, dedicarvi qualche risorsa per riuscire a organizzare webinar settimanali aperti a tutti i clienti attraverso i quali coinvolgere un “pubblico” più ampio a cui mostrare tutti i vantaggi del lavorare in digitale per ogni tipo di azienda, dal mobilificio di famiglia al grande gruppo”.

Ottimista, dunque…

“Senz’altro, anche se non è facile avere certezze. Pare finalmente si possa uscire da un tempo che ha creato molto dolore, molta preoccupazione, maggiore povertà in tutto il mondo. Però, come ho già detto, nessuno si è fermato. Noi vogliamo continuare a essere fornitori seri, che hanno dei valori precisi da offrire ai propri clienti. Quando vendiamo una macchina, dalla più semplice all’impianto più complesso, dobbiamo sempre far capire le motivazioni per le quali noi non siamo quelli del prezzo più basso. Sappiamo cosa possiamo offrire ed è questo in nostro imperativo.
E poi torneremo, finalmente, a frequentare le fiere di settore che – per quanto si siano sviluppati sistemi diversi – restano sempre una modalità di contatto irrinunciabile. Dovranno cambiare anche loro? Certamente, così come si dovrò trovare un nuovo equilibrio con l’esperienza delle open house “in persona” e da remoto. Stiamo imparando che c’è altro che possiamo fare e credo che tutti, non solo Homag, si sia pronti …”.

A cura di Luca Rossetti


“LIVE.HOMAG 2021”

L’evento ha raccolto una serie di format con i quali rispondere alle esigenze di ciascuno: “Live.Explore” ha permesso ai falegnami di scoprire i vantaggi delle soluzioni Homag a loro dedicate, mentre nei “Live.Webinar” gli esperti del gruppo hanno mostrato dal vivo vivo macchine, tecnologie e metodi di produzione, rispondendo alle domande nel “Live.Forum”, dove si è discusso sul futuro della lavorazione del legno.

Chi era interessato a un contatto diretto non ha dovuto far altro che utilizzare “Live.Connect” per entrare in contatto con lo specialista desiderato.

E se qualcuno si fosse perso qualche evento niente paura, perchè le centinaia di contenuti disponibili sono sempre a disposizione nella “Mediathek Live.Collection”, in qualsiasi momento e gratuitamente.

“Live.Homag 2021”: un mese online per il gruppo ultima modifica: 2021-07-13T08:30:58+00:00 da Francesco Inverso