Un impegno concreto per il gruppo di Imola, che ovviamente coinvolge anche le soluzioni e le attività della Divisione Finishing.
È appena stata pubblicata la quinta edizione del “Bilancio di sostenibilità” di Cefla, un resoconto preciso e circostanziato dell’impatto delle attività del gruppo ma anche e soprattutto delle iniziative intraprese per rendere la sostenibilità un concetto cardine di tutti i business in cui opera.
La sostenibilità rappresenta infatti per Cefla un impegno non solo verso l’ambiente, ma verso tutti gli stakeholder a 360 gradi, nei tre pilastri di quello che viene ormai comunemente riassunto nella definizione “Esg”, acronimo delle tre parole inglesi Environment, Social e Governance.
Cefla riconosce grande importanza della conservazione dell’ambiente, cercando di minimizzare l’impatto ambientale, attraverso azioni concrete quali – ad esempio – l’uso consapevole delle risorse naturali, in modo sostenibile e nel pieno rispetto delle normative ambientali, favorendo la riduzione dei consumi energetici.
Anche la spinta verso l’innovazione ha subito una decisa crescita, supportata da importanti investimenti nel corso del 2022 che hanno visto un aumento del 27 per cento in ambito R&D rispetto all’anno precedente.
Non è un caso che nel corso del 2022 la Business Unit Finishing abbia ottenuto la certificazione ISO 14001, che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale di una qualsiasi organizzazione, atto finale di un percorso in essere da tempo.
La sostenibilità per Cefla Finishing passa anche attraverso una particolare attenzione a tutti i prodotti: da diversi anni, infatti, l’attenzione a tutti i temi ambientali ha fatto da driver nello sviluppo delle nuove soluzioni, che oggi si differenziano sul mercato per la riduzione del consumo di vernice e dei fotoiniziatori, con il conseguente, importante risparmio energetico che ne deriva.
Fra le soluzioni “più sostenibili” di Cefla Finishing è senz’altro da annoverare “iBotic”, il robot cartesiano le cui funzionalità sono state implementate per garantire la massima versatilità e tempi di fermo minimi. Uno dei principali problemi di oggi riguarda l’efficienza, la produttività e le modalità di gestione di numerosi piccoli lotti. È richiesto un elevato grado di flessibilità e la possibilità di ridurre al minimo i tempi di inattività, soprattutto in caso di frequenti cambi colore. Per questo Cefla Finishing ha brevettato “TimeSkip”, un dispositivo che consente di utilizzare meno prodotto e di effettuare tutti i cambi colori necessari per le modalità di produzione moderne. Un sistema che, in estrema sintesi, non sospende mai il processo di spruzzatura, neppure quando avviene il cambio colore della vernice.
“iBotic”, grazie al dispositivo PowerBack, sfrutta inoltre il movimento degli assi per recuperare energia, riducendo così ulteriormente l’assorbimento di energia elettrica dalla rete.
“Elispray” è una spruzzatrice che – grazie al nuovo braccio ellittico appositamente studiato – consente alte prestazioni ad alte velocità ma con un ridotto consumo di vernice. “Elispray” è dotata di un sistema automatico di pulizia pistole che riduce la necessità di intervenire manualmente e, dunque, i “fermo macchina”; una procedura che può essere attivata a richiesta o a intervalli prestabiliti, secondo i parametri definiti per il ciclo di lavorazione programmato.
Sempre in tema di sostenibilità vale la pena di ricordare “Smartvacuum”, una soluzione grazie alla quale è possibile applicare la vernice (un prodotto 100 per cento Uv) sul piano in modalità “vacuum”. Una scelta indicata per la preparazione del fondo di pannelli piani, riducendo il numero delle macchine necessarie per garantire un risultato di qualità e, di conseguenza, permettendo di contenere i costi di esercizio per la pulizia delle macchine, oltre al consumo di energia. In combinazione con “Smartedge”, soluzione per la preparazione dei bordi, consente di avere un pannello pronto per la finitura con un minor numero di passaggi e di machine e attrezzature coinvolte. Una soluzione che genera, quindi, un considerevole risparmio di energia e un impiego più efficiente delle risorse aziendali, sempre con la garanzia di un risultato finale di alta qualità e conveniente, con tempi di consegna più brevi, maggiore flessibilità e maggiore sostenibilità.
“UV-I” è il forno uv in atmosfera inerte che riduce fino al 70 per cento la quantità di fotoiniziatore nelle vernici, con un abbattimento dei costi e un consumo di energia di circa il 50 per cento inferiore rispetto ai forni UV tradizionali, minimizzando l’impatto ambientale del processo di polimerizzazione. L’assenza di ossigeno, inoltre, migliora l’efficienza del processo, che richiede anche un minor numero di lampade uv per la reticolazione. Ancora una volta questo significa utilizzare meno energia per attivare il processo, riducendo così il fabbisogno energetico complessivo.
Il ritorno sull’investimento è evidente e dipende principalmente dalla minore dipendenza da costosi fotoiniziatori, oltre che dall’efficientamento complessivo del processo dal punto di vista energetico.
Non solo: una minore quantità di fotoiniziatore significa anche che la reticolazione è possibile per strati di rivestimento ancora più sottili di quanto in uso attualmente, con una conseguente riduzione della quantità di vernice.
“UV-LED” è una tecnologia di essiccazione all’avanguardia in molti settori, oggi disponibile per soddisfare qualsiasi esigenza di processo. Come noto il led è una sorgente di luce UV molto fredda che presenta grandi vantaggi per quei substrati che sono sensibili alla temperatura, prevenendo problemi di surriscaldamento e difetti sul pezzo verniciato. L’utilizzo di forni uv con lampade led, inoltre, abbatte i costi operativi incrementando sicurezza e flessibilità, perché le lampade possono essere accese e spente sulla base del reale utilizzo.
