Federlegno acquisisce il controllo del 100 per cento di Made Eventi srl, di proprietà di Giulio Cesare Alberghini, e pensa al futuro giocando le carte della biennalità, della specializzazione e della internazionalità. “Si tratta di un’importante operazione che assume un valore molto significativo nello scenario di sviluppo del progetto fieristico di Made Expo alla luce del contesto economico nel quale ci stiamo misurando”, spiega Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. “Con questo passaggio saremo impegnati a concentrare ancora di più le nostre forze in materia di fiere. FederlegnoArredo, accanto alle rappresentanze associative dei diversi comparti, intende infatti mettere a frutto l’esperienza di questo quinquennio per rafforzare le sue azioni a supporto della crescita delle concrete opportunità di business delle imprese. Le nostre fiere, oggi, hanno bisogno di ripensare il proprio ruolo, da vetrina a strumento di politica industriale e luogo deputato al networking”.
In funzione di questo processo, FederlegnoArredo ha subito sottoposto al consiglio di amministrazione della società un piano industriale di investimenti che prevede l’intera riformulazione del progetto di Mde Expo, allo scopo di dare vita, come recita il comnicato stampa, “… alla fase di definitivo posizionamento della manifestazione come strumento italiano di riferimento delle aziende per il mercato nazionale e per quello internazionale”.
E il comnicato prosegue: “Il nuovo progetto è stato condiviso ed è sostenuto da Uncsaal e registra il consenso generalizzato degli operatori e delle realtà associative più qualificate del comparto dell’edilizia per il carattere di forte valorizzazione dei settori come presupposto al successo della manifestazione.
Tre le linee strategiche fondamentali: biennalità, sepcializzazione e internazionalità.
Biennalità: a partire dal 2013 Made Expo, infatti, si terrà negli anni dispari, ogni due anni a ottobre, presso il quartiere fieristico di Fiera Milano Rho.
Specializzazione: Made Expo sarà una federazione di saloni e come tale dal 2013 sarà articolata in sei saloni verticali, costituiti da settori merceologici omogenei, che saranno protagonisti di una forte individualità e una specifica comunicazione: Costruzioni e cantieri, Involucro e serramenti, Interni e finiture, Città e paesaggio, Energia e impianti, Software e hardware.
Internazionalizzazione: Made Expo, rappresentando l’eccellenza del “made-in-Italy”, sarà centro di attrazione per gli operatori di tutto il mondo e – contemporaneamente – darà vita a un format innovativo mirato all’accompagnamento delle aziende nei paesi emergenti e sui mercati esteri prioritari.
“Abbiamo lavorato a questa proposta fieristica – spiega Giovanni De Ponti, direttore generale di FederlegnoArredo – rispondendo alle molteplici sollecitazioni venute dalle imprese e dai mercati e collocandoci con una posizione di leadership nelcalendario fieristico internazionale. Lo abbiamo fatto in un momento di grande crescita e di successo della fiera alla luce dei risultati positivi delle prime quattro edizioni, sia in termini di visitatori che di espositori. I nostri sforzi sono orientati a proiettare la manifestazione tra i momenti di massima rappresentazione delle innovazioni e per questo abbiamo scelto la biennalità, consentendo così alle aziende di lavorare sui prodotti e sulla ricerca e offrendo servizi complementari nel periodo che intercorre tra un’edizione e l’altra”.
“Questo nuovo progetto – sottolinea il presidente di Made Eventi srl Andrea Negri – ci colloca al centro di un sistema fieristico di filiera orientato a promuovere l’eccellenza italiana delle costruzioni a livello internazionale. E proprio la valorizzazione della filiera è la mission primaria della nostra fiera, che possiamo continuare a portare avanti grazie all’appoggio delle Associazioni, di Federcostruzioni, dei collegi professionali, del sistema universitario e della community scientifica e tecnica”.
Partner fondamentale del nuovo corso della manifestazione è Fiera Milano, che continuerà a fornire a Made Expo spazi espositivi di eccellenza, all’altezza del processo di sviluppo avviato.