Sono 227 le aziende premiate oggi a Roma per il loro impegno nell’inserimento lavorativo di persone rifugiate, nell’ambito del programma “Welcome. Working for Refugee Integration” promosso dall’ UNHCR. Un riconoscimento che, nella settima edizione dell’iniziativa, ha coinvolto imprese di diversi settori produttivi, tra cui anche alcune realtà della filiera del legno-arredo, segno di una crescente sensibilità del comparto verso l’integrazione sociale e professionale.
Il bilancio dell’edizione 2024 conferma la rilevanza del programma sul piano nazionale: sono oltre 16.200 i percorsi professionali attivati quest’anno, con un incremento del 38 per cento rispetto al 2023. Il totale degli inserimenti lavorativi raggiunge così quota 50.300 dal 2017, anno di avvio del progetto. Si tratta di risultati concreti in un contesto globale segnato da un numero record di persone costrette a fuggire da guerre e persecuzioni, aggravato da una drastica riduzione dei fondi per gli interventi umanitari.
Welcome è oggi un ecosistema articolato, che unisce imprese, istituzioni e società civile in una strategia condivisa per l’inclusione. Promosso da UNHCR Italia in collaborazione con Fondazione Adecco e con il sostegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il programma ha coinvolto negli anni 969 aziende, proponendosi come risposta efficace al disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
La quasi totalità dei percorsi si è concretizzata in un contratto di lavoro (oltre il 98 per cento), con un 5,2 per cento di contratti a tempo indeterminato. Restano stabili al 19 per cento le percentuali di donne inserite. Tra le motivazioni espresse dalle imprese premiate prevale la volontà di contribuire al benessere della comunità (62 per cento), seguita dall’impegno per il cambiamento culturale interno ed esterno (43 per cento) e dall’adesione ai principi della responsabilità sociale d’impresa (41 per cento).
Il settore dell’alloggio e della ristorazione guida la classifica delle imprese coinvolte (20 per cento), seguito dalle costruzioni (18 per cento) e dalle attività manifatturiere (15 per cento), ambito che include anche imprese del legno-arredo.
Oltre alle aziende, l’UNHCR ha assegnato il logo “We Welcome” a 57 enti del terzo settore, associazioni di categoria, sindacati ed enti locali che hanno collaborato a vario titolo al successo dell’iniziativa. Intanto, la piattaforma digitale Welcome-in-one-click, lanciata a fine 2023, entra ora in una nuova fase operativa per facilitare il matching tra competenze dei rifugiati e offerte di lavoro. Parallelamente, sono stati attivati i primi “corridoi lavorativi” in collaborazione con il Governo e le imprese, nei settori IT, oreficeria e cantieristica navale, con altri progetti in partenza nelle prossime settimane.