Legno, rallentamento negli Usa: che cosa dice il mercato

Il legno non è solo materia prima, è anche un indicatore concreto dello stato dell’economia americana. E negli ultimi mesi i segnali che arriva dai mercati sono chiari e lasciano da pensare. Per chi lavora nel settore, capire questi movimenti non è un esercizio teorico: significa leggere in anticipo tendenze che influenzeranno produzione, prezzi e forniture a livello globale.

Dall’inizio di agosto, i futures sul legname hanno subito un calo vertiginoso, con una perdita superiore al 19 per cento. Un movimento così brusco non è un semplice aggiustamento di mercato: gli operatori stanno già prezzando un rallentamento dei consumi nei prossimi mesi. In risposta, i principali produttori hanno iniziato a ridurre la produzione. Interfor, tra i colossi nordamericani del settore, ha annunciato una diminuzione del 12 per cento della propria output, citando incertezza macroeconomica e debolezza della domanda.

Il legno è un termometro dell’economia perché il suo consumo è strettamente legato al mercato immobiliare. Circa un terzo del legname utilizzato negli Stati Uniti serve alla costruzione di nuove abitazioni. Storicamente, se il Pil cresce sopra il 2 per cento, la domanda di legname aumenta; se scende sotto quella soglia, cala. Oggi il mercato immobiliare americano mostra segnali di raffreddamento: le vendite di case esistenti sono diminuite e il totale delle compravendite ha raggiunto livelli minimi degli ultimi trent’anni. La disponibilità di case invendute è elevata, mentre la domanda è frenata dai tassi ipotecari alti e da un mercato del lavoro in fase di indebolimento.

In più, l’incertezza commerciale e i dazi sulle importazioni di legname canadese hanno creato inizialmente un picco speculativo dei prezzi, ora seguito da una flessione. Nemmeno la prospettiva di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve sembra sufficiente a stimolare una ripresa immediata della domanda. L’analisi dei mercati suggerisce dunque che l’economia americana potrebbe affrontare un rallentamento più marcato nei prossimi mesi, con effetti che potrebbero propagarsi a livello globale.

Legno, rallentamento negli Usa: che cosa dice il mercato ultima modifica: 2025-09-23T12:06:57+00:00 da Francesco Inverso