Periodo estremamente positivo e fecondo per il Gruppo Hasslacher (www.hasslacher.at), 120 milioni di euro di fatturato, 300 addetti nelle sedi di Sachsenburg e Arnoldstein, da oltre cent’anni impegnato nella lavorazione del legno, ovvero nella produzione di segati, lamellare (Bsh), travi a due o tre “strati”, elementi per pareti e soffitti. Il gruppo vanta una esportazione pari al 75 per cento del prodotto complessivo, soprattutto verso Italia, Germania, Giappone, Stati Uniti, Spagna e mercati orientali.
Ebbene, il colosso austriaco ha recentemente inaugurato a Sachsenburg il nuovo centro di logistica Zentrum, “… una realizzazione resasi necessaria – ha dichiarato Christoph Kulterer, amministratore del gruppo – per garantire la massima efficacia nella organizzazione del trasporto delle merci. La forte espansione degli ultimi anni ha infatti reso necessario decentrare questa parte della attività: nel nuovo terminal, infatti, ogni giorno verranno caricati fino a 200 autocarri”.
Ma si tratta solo dell’ultimo di una serie di investimenti del gruppo: nel settembre dello scorso anno ha preso il via l’attività di produzione di travi bilama nel nuovo stabilimento Noritec Leimholzwerk ed è entrata in funzione la seconda ventrale a biomassa a Sachsenburg. Investimenti che seguono una precisa filosofia, ovvero di ottimizzare al massimo l’utilizzo della risorsa legno, dall’impianto di segagione a quello per la piallatura, dalla produzione di lamellare all’impiego anche del minimo scarto dei diversi processi per la generazione di calore ed energia.
“La concentrazione di impianti diversi nella stessa sede ci permette di organizzarci in modo decisamente migliore – ha aggiunto Kulterer – e il nuovo terminal significa avere l’opportunità di caricare ogni tir anche con prodotti diversi”.
La crescita del Gruppo Hasslacher è proseguita in queste settimane con un altro, importante evento: l’acquisizione Kogler Holz GmbH di Liebenfels. Hasslacher e Kogler da sempre sono le realtà più importanti – e in concorrenza – della filiera legno in Carinzia. Ma davanti a un contesto internazionale sempre più difficile non hanno tardato a comprendere quali vantaggi poteva comportare la loro unione, quali sinergie possono ora essere messe in campo.
“Ho ponderato a lungo la decisione di cedere il 100 per cento della mia segheria – ha commentato Andreas Kogler – ma sono certo di avere fatto una scelta strategica che avrà molte, positive conseguenze”.
La Kogler Gmbh nasce nel 1916 e negli ultimi anni è stata al centro di un forte processo di rinnovamento e modernizzazione degli impianti per la segagione e nella costruzione di un impianto di selezione. Con una capacità di taglio di 330mila metri cubi all’anno, raggiunge un fatturato di 45 milioni di euro.
“L’impianto di Liebenfels che abbiamo acquisito tramite la Hasslacher Drauland Holzindustrie GmbH di Sachsenburg – ha aggiunto Christoph Kulterer, amministratore della Hasslacher – è per noi un nuovo, importante luogo di produzione e una piattaforma logistica nella zona della Carinzia”.
Fino alla fine del corrente anno amministrativo la Kogler Holz GmbH continuerà senza essenziali cambiamenti amministrativi e operativi. Stefan Kulterer, già direttore degli acquisti dei legnami tondi di legno di Hasslacher, ne diventa l’amministratore. (l.r.)