ATTO 30 – Incomac

“Da subito Incomac si è attenuta a tutte le direttive emanate dal governo, attuando le procedure per lo smart working per i reparti commerciali e marketing…


Livio Torresan
Direttore generale INCOMAC (Montebelluna, Treviso)
www.incomac.com

  1. Come avete reagito a questa emergenza?

“… cercando di garantire la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti. Da subito Incomac si è attenuta a tutte le direttive emanate dal governo, attuando le procedure per lo smart working per i reparti commerciali e marketing, garantendo assistenza telefonica, supporto on line e la spedizione di parti di ricambio.

Abbiamo messo in sicurezza la produzione, provveduto a sanificare tutti gli ambienti, cercando di mantenere le distanze di tutela con l’ausilio dei dispositivi di protezione individuale.

Abbiamo rivisto le strategie relativamente al piano industriale e marketing, ponendo attenzione a tutte quelle attività propedeutiche alla formazione sia interna sia per i nostri clienti e tutte le attività relative alla nostra comunicazione sia dal punto di vista marketing che commerciale, con l’obiettivo di miglioramento continuo”.

  1. Che cosa, a vostro avviso, sta cambiando o cambierà in modo radicale?

“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”. Incomac quest’anno compie 45 anni, 45 anni di esperienza e di lungimiranza verso il futuro. Abbiamo già iniziato un percorso di crescita verso il mondo digitale, ma ora più che mai è diventato un elemento fondamentale che sarà una costante nel nostro business.

Cambieranno le interazioni con i clienti e con i prospect, seguirà un nuovo modo di “creare vicinanza” con i nostri interlocutori.

Questo implica investimenti sotto diversi aspetti che riguardano la strategia di prodotto, tecnologie, commerciale e di comunicazione. Cambiano le modalità, cogliamola come un’opportunità per migliorare, noi vogliamo esserci, siamo resilienti nativi!”.

  1. Che cosa le autorità e tutti noi dovremmo fare?

“Indubbiamente questa è una situazione con la quale dovremo convivere per diverso tempo, adattando i nostri comportamenti e i nostri metodi a uno stile di vita nuovo, rispettoso delle regole per la sicurezza personale e di chi ci circonda.

In Veneto l’emergenza è stata gestita tempestivamente ed egregiamente dal nostro governatore Zaia, che ha da subito dato segnali di concretezza rispettando le promesse e agendo nell’interesse della regione.

Se le aziende dovranno fare la loro parte, anche lo Stato e l’Europa dovranno sostenere a loro volta il tessuto economico del Paese, rappresentato per la maggior parte da piccole e medie imprese in relazione soprattutto all’imminente impatto socio-economico che seguirà.

Oltre a interventi urgenti che rimuovano le situazioni di blocco operativo e produttivo delle imprese, serve un piano di rilancio a livello europeo, misure volte a garantire liquidità alle imprese, un nuovo e vasto programma di semplificazioni e incentivi per scongiurare il ricorso a licenziamenti e un piano di azioni volte ad attrarre, stimolare e rilanciare gli investimenti”.

 

 

 

ATTO 30 – Incomac ultima modifica: 2020-04-20T17:02:41+00:00 da Luca