Coima: il ministro non lo sa?

PUBBLIREDAZIONALE

Il ministro non lo sa? Questo è il titolo della campagna che stiamo diffondendo nella stampa specializzata vicino al nostro settore. Il tema è di grande attualità, stiamo parlando di risparmio energetico e di economia circolare, sostenuta da numerosi paesi europei ma che in Italia incontra resistenze burocratiche e differenze tra regioni e regioni, anzi tra Arpam ed Arpam.

La nostra azienda realizza impianti per aspirazione, filtrazione e reintegro dell’aria soprattutto per le industrie produttive nel settore del legno e dell’arredo in oltre 60 paesi nel mondo.

Il particolare il reintegro dell’aria calda nei mesi freddi dell’anno risulta una modalità di assoluto risparmio economico ed energetico, poichè l’aria aspirata dalla macchine utensili che lavorano il legno elimina i residui volatili attraverso la filtrazione e l’eventuale stoccaggio delle polveri, generando così aria pulita, controllata e garantita da sonde tecnologiche triboelettriche, che proveniente da ambienti riscaldati, resta riscaldata e quindi utile a mantenere la temperatura confortevole in fabbrica, se reimmessa all’interno.

Ad esempio, in Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Svezia, Ungheria, i nostri impianti reintegrano l’aria calda filtrata all’interno dei locali produttivi, secondo le norme europee, riducendo fino al 30% i costi energetici e soprattutto diminuendo del 50% le emissione nocive in atmosfera.

L’Italia non applica le norme europee in materia rimandando a precedenti norme italiane o rimandando agli locali eventuali deroghe e concessioni di carattere straordinario.

Mai come in questo momento la crisi energetica si somma alle esigenze di salvaguardia ecologica. Il nostro appello alle autorità competenti ed in primo luogo al ministro della transizione ecologica, è di rendere le norme europee preminenti rispetto agli usi locali. La tecnologia garantisce l’assoluta tutela dei lavoratori e della qualità di aria filtrata dai nostri impianti CoimaGroup e di altre numerose aziende certificate del nostro settore.

Infine anche la possibilità di riscaldamento con l’utilizzo di biomasse prodotte sempre da scarti di lavorazione filtrati, rappresenta un identico vantaggio in termini di economia circolare e tutela ecologica che sempre i nostri impianti possono offrire alle aziende Italiane, come già numerose imprese europee richiedono ed utlizzano.

Italia, adeguiamoci all’Europa!

Coima: il ministro non lo sa? ultima modifica: 2022-09-21T12:47:49+00:00 da Francesco Inverso