ATTO 14 – Fravol

Di seguito la testimonianza di Andrea Volpato, presidente dell’azienda Fravol di Vigonza (Padova)…

Andrea Volpato
presidente Fravol (Vigonza, Padova)
www.fravol.it

  1. Come avete reagito a questa emergenza?

“Devo ammettere che tutti i dipendenti di Fravol si sono dati da fare. Abbiamo attivato lo smart working per tutti gli uffici, da quello commerciale al service, passando per amministrazione e ufficio tecnico. Il venticinque per cento del personale sta lavorando la casa. Inoltre, abbiamo creato un “gruppo whatsapp” con tutti i dipendenti, da utilizzare per le informazioni inerenti al momento, dalle comunicazioni di servizio a quelle di carattere sanitario, con aggiornamenti sulla salute dei dipendenti, in modo tale da tenere sempre monitorata la situazione. Useremo questo gruppo anche per comunicare a tutti la ripresa delle attività”.

  1. Che cosa, a vostro avviso, sta cambiando o cambierà in modo radicale?

“Cambierà tutto. E cambiare tutto è l’unico modo per poter dire di aver imparato la lezione di questa emergenza. Penso ai viaggi continentali e a quelli intercontinentali e bisognerà aumentare le misure di sicurezza… credo che questa situazione non avrà solo il tanto temuto impatto a livello economico, ma anche una forte componente psicologica. La gente avrà paura del “ritorno alla normalità”: andare allo stadio, viaggiare in spazi angusti, andare nei centri commerciali dove ci sono tante persone… la quarantena migliorerà la situazione, ma aspettiamo il vaccino per stare più tranquilli”.

  1. Che cosa le autorità e tutti noi dovremmo fare?

“Devo essere onesto: vedere la produzione ferma è stato un duro colpo. Mi sono sentito “solo”, come imprenditore, e sentire che altri Stati europei si sono attivati subito per mettere le aziende nelle condizioni di lavorare al meglio, con piani d’aiuto e di investimenti per le varie realtà, mi ha fatto pensare. Siamo fermi nel periodo peggiore, tra instabilità del Governo, problemi finanziari del Paese e i rapporti non idilliaci con l’Europa. Sono tre settimane che si parla del da farsi, ma senza interventi importanti e rapidi molte aziende non riusciranno a superare questa crisi e a onorare le scadenze dei pagamenti. Aspettare è controproducente.  Serve una sospensione delle tasse nel primo giorno di cassa integrazione, un fondo di credito per i finanziamenti a lungo termine, magari anche spalmato su trenta o quarant’anni a tasso zero, in modo tale da immettere liquidità nelle casse delle aziende. Parliamoci chiaro, bisogna varare piani d’investimento industriale per permettere alle imprese di pianificare il futuro.  L’Unione Europea deve lavorare meglio e deve mettere in conto anche l’aiuto alle aziende, non solo ai dipendenti, altrimenti non riusciremo a rialzarci rapidamente”.  

 

ATTO 14 – Fravol ultima modifica: 2020-04-14T19:22:38+00:00 da Luca