Dalla modifica di un estintore nasce una attrezzatura che in poco tempo diventa un best seller fra tutti coloro che hanno la necessità di incollare il legno: alla Pizzi Officine è bastato seguire l’istinto dell’imprenditore per costruire un business innovativo. E anche in tempi di crisi…
“Vale più una goccia di colla che cento chiodi”. Un adagio che gli apprendisti delle vecchie botteghe, delle falegnamerie di mezza Italia si sono sentiti ripetere all’infinito. Ci piace pensare che sia stata un po’ anche questa antica litania, perché spesso diventava tale con i giovani più maldestri, ad avere convinto Ugo Pizzi che bisognava inventarsi qualcosa di diverso. Lui fondò la Pizzi spa nel 1958, in quel di Borgosesia. Una terra splendida, troppo spesso sottovalutata, ricca di piccole e medie imprese, di creatività, di saper fare. Pizzi iniziò costruendo mobili, una storia di successo, una produzione di tutto rispetto sia in termini qualitativi che quantitativi. Dovette essere la necessità di fare meglio e più velocemente a fargli venire l’idea che si poteva risolvere l’applicazione della colla in un altro modo, così che venisse messa nei posti giusti e, soprattutto, nella quantità giusta. Ed ecco che accanto al mobilificio inizia la storia di quella che oggi è la Pizzi Divisione Officine, specializzata nella progettazione e produzione di macchine e tecnologie per l’incollaggio del legno, pompe e applicatori di colla che con il passare degli anni diventeranno sempre più sofisticati, efficaci, precisi, su misura per qualsiasi tipo di applicazione, ovunque ci siano due pezzi di legno da mettere insieme.
“Veniamo dal mobile, siamo nati con il mobile”, ricorda Umberto Pizzi, figlio del fondatore e oggi a capo dell’azienda di famiglia. Una attività che ancora ci dà ottime soddisfazioni, anche se la progressiva affermazione della attività sul fronte della applicazione di colle, oltre agli innegabili mutamenti del mondo dell’arredamento, ci ha portato ad avere un’altra visione. Oggi produciamo mobili di qualità, per la fascia alta del mercato, per chi non vuole prodotti che si trovano ovunque. Ci siamo specializzati, abbiamo spinto anche sul mobile da ufficio e sulle cucine, un tema – quest’ultimo – che stiamo pensando di sviluppare ulteriormente”.
E la colla?
“I nostri sistemi di incollaggio sono la dimostrazione di come basti un’intuizione vincente per aprire una porta in più allo sviluppo di una azienda. Oggi produciamo una vastissima gamma di attrezzature per qualsiasi tipo di colla e di applicazione: ugelli, teste e gruppi incollatori che, abbinati ai nostri sistemi e ai nostri distributori per colla, rendono l’incollaggio semplice, veloce, preciso, pulito, efficace.
Attrezzature estremamente utili, usate praticamente da tutti, anche perchè richiedono un investimento contenuto. La nostra gamma comprende tre linee di prodotto, a seconda del target di riferimento, per colle viniliche, neopreniche, ureiche e poliuretaniche”, prosegue Pizzi. “Abbiamo soluzioni molto semplici, manuali, ma la nostra forza è proporre soluzioni standard fortemente personalizzate sulle esigenze del cliente, sistemi di estrusione e applicazione sotto pressione fino a macchine specifiche che vengono inserite in linee dove i numeri sono importanti. Collaboriamo con grandi nomi della tecnologia o con importanti realtà industriali attive nel settore dei serramenti, delle cucine o delle scale… in genere per tutte quelle applicazioni dove è richiesta, per esempio, la dosatura della colla in un foro o in una piccola fresatura. Ci capita di produrre anche macchine per l’applicazione della colla nell’ambito del fissaggio a spina o per la giunzione a coda di rondine dei cassetti. Dettagli molto specifici del processo di lavorazione che, purtroppo, a volte non sono considerati nemmeno dai grandi gruppi che costruiscono i migliori centri di lavoro a controllo numerico.
Non voglio peccare di presunzione, ma grazie alla nostra storia, alla nostra esperienza di mobilieri – e, dunque, di utilizzatori di questi sistemi – e alla gamma e alla qualità che proponiamo possiamo tranquillamente dire che siamo il punto di riferimento a livello mondiale. Un “piccolo” prodotto, se vuole, ma che ha portato il nostro nome in una quantità infinita di aziende in tutto il mondo: esportiamo oltre il 90 per cento dei sistemi che produciamo, la maggior parte in Europa. Devo dire che notiamo una crescente attenzione da parte degli Stati Uniti, Canada, Medio Oriente, soprattutto negli ultimi anni…
Anche perché le nostre soluzioni per l’incollaggio possono essere facilmente integrate in qualsiasi tipo di macchina o di linea, a partire da quelle per la lavorazione del serramento, delle scale, delle cassette per bottiglie oppure per i lettini da bambini, per produrre mobili da giardino e così via; oppure può essere collocata subito a valle delle linee di produzione, nei reparti di assemblaggio, come soluzione “stand alone”. Due modi diversi per arrivare allo stesso risultato, ovvero un incollaggio ottimale. Ovviamente quando si parla di “circuito colla”, ovvero di un impianto ad hoc da inserire in una macchina, studiamo la migliore soluzione con il produttore di tecnologie e gli forniamo tutti gli elementi necessari”.
Pizzi Officine: "Vale più una
goccia di colla…"
ultima modifica: 2015-05-06T00:00:00+00:00
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