Un fatturato e utili “importanti”, che permetteranno al colosso fieristico tedesco di programmare ulteriori investimenti per il futuro. Un fatturato pari a 321,2 milioni di euro, con un utile di 36,7 milioni, grazie alla consistente crescita dell’attività fieristica legata sia a rassegne proprie che a quelle ospitate. Risultati che fanno del 2015 un anno da record, di gran lunga il migliore nella quasi centenaria storia dell’ente fieristico, superiore addirittura allo splendido esercizio 2013 e a ogni più rosea previsione. “E’ come se fossimo entrati in una nuova dimensione sia per quanto riguarda gli utili che il fatturato – ha commentato entusiasta Gerald Boese, presidente del board di Koelnmesse – ed è una osservazione che coinvolge, ovviamente, i risultati di moltissime delle manifestazioni in cui siamo coinvolti”. Qualche dato: alle 76 fiere svoltesi nel 2015 hanno partecipato oltre 42.600 espositori da 123 Paesi che hanno potuto incontrare più di 2,2 milioni di visitatori da 205 nazioni. Gli anni dispari, come noto, sono indubbiamente quelli che vedono un calendario fieristico più nutrito e, dunque, risultati più positivi, ma ciò non toglie che sia stato davvero un anno generoso di soddisfazioni. Molte delle rassegne organizzate nella città renana hanno visto crescere i tre indicatori più importanti per un evento fieristico, ovvero il numero degli espositori, dei visitatori e dei metri quadri, spesso con aumenti percentuali a due cifre. Fra queste LivingKitchen che ha visto una crescita degli espositori del 16,2 per cento. I dati diffusi da Auma – il Comitato delle fiere ed esposizioni dell’economia tedesca, autorevole realtà internazionalmente riconosciuta – accreditano Koelnmesse di una crescita globale degli espositori del 6 per cento, contro la media delle fiere tedesche che si è attestata al 2 per cento. Sempre nel 2015 Auma certifica la crescita del 6 per cento anche per i visitatori delle fiere Koelnmesse, conto il 3 per cento della media nazionale. Leggermente superiore alla media anche la crescita delle superficie assegnate (più 1,6 per cento). Analoga soddisfazione per quanto riguarda le fiere “ospitate”, attività gestita da Koelnmesse Ausstellungen Gmbh, che hanno dato un ottimo contributo ai successi del 2015. Buoni risultati anche dalle attività organizzate all’estero: il fatturato delle nove filiali cresce e supera i 22,5 milioni di euro. Il 2015 ha visto un cashflow estremamente positivo, che si è attestato a quota 56 milioni di euro. Un dato, questo, che conferma il trend atteso anche per i prossimi, così da garantire il necessario margine operativo per portare avanti i nuovi, importanti investimenti relativi al piano Koelnmesse 3.0, grazie al quale Colonia disporrà di una location perfetta per fiere, eventi e congressi entro il 2030, con molti nuovi edifici e un nuovissimo autosilo da 3.260 posti. Un impegno per il futuro che trova applicazione anche nello sviluppo delle attività digitali che coinvolgeranno moltissime delle funzioni di Koelnmesse, ridisegnandone i contorni nel prossimo futuro.
L’ITALIA
La filiale italiana offre da sempre un valido contributo ai successi di Koelnmesse Gmbh. Da quanto è stata costituita, una quindicina di anni fa, tutti gli indicatori sono in crescita, segno di una vitalità e di competenze che non solo permettono alle aziende italiane di essere presenti nel modo più efficace alle rassegne che si svolgono nel grande quartiere fieristico di Colonia, ma di sperimentare una ricca serie di opportunità di business in tutto il mondo e per molti settori, grazie alle tante rassegne che l’ente fieristico organizza in molti Paesi. “Siamo sinceramente soddisfatti dei nostri risultati”, commenta Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. “Sappiamo bene cosa significhi per le aziende italiane, a qualsiasi comparto appartengano, avere l’opportunità di presentarsi al mondo nelle nostre fiere. Il nostro compito è di accompagnarli, offrendo loro servizi di qualità ma anche nuove idee, nuove iniziative, nuovi stimoli. Non a caso abbiamo recentemente presentato la newco Koeln Parma Exhibitions, che sarà protagonista delle attività legate alla filiera delle tecnologie alimentari, Cibus Tec di Parma in primis, o Hardware Forum, evento dedicato al mondo della ferramenta che vedrà la sua seconda edizione nel prossimo settembre”.











